È la proposta di lunedì 2 dicembre al Teatro del Gatto. Parla il pianista, compositore e arrangiatore David Torkanowsky, tra i protagonisti della serata
Lunedì 2 dicembre alle 20.30 al Teatro del Gatto di Ascona, il Jazz Cat Club propone il concerto speciale di un gruppo di musicisti che suona assieme per la prima volta. Svettano nella formazione i nomi del cantante e trombettista Toku, figura emblematica del jazz giapponese (ed è la prima volta che al club approda un musicista jazz nipponico) e di Greg Hutchinson, batterista oggi fra i più influenti, che ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del jazz, tra cui Betty Carter, Roy Hargrove, Ray Brown, Joshua Redman, Diana Krall, Wynton Marsalis e Michael Brecker. Della formazione fanno parte anche il chitarrista Dave Blenkhorn, il contrabbassista Darryl Hall e il rinomato pianista, compositore e arrangiatore di New Orleans David Torkanowsky. Classe 1956, formatosi con Danny Barker ed Ellis Marsalis, Torkanowsky è stato membro degli Astral Project fino al 2009, e in oltre 50 anni di carriera ha partecipato a quasi 200 registrazioni e suonato con gente come Boney James, Irma Thomas e Dianne Reeves, di cui è stato direttore musicale per molti anni. È con lui che abbiamo scambiato due parole sul concerto al ‘Gatto’ (biglietti acquistabili sul sito jazzcatclub.ch o alla cassa serale).
David, quello che si presenta al Jazz Cat Club è un gruppo inedito, composto da straordinari musicisti di varia provenienza…
È proprio questo il bello del jazz, che è un linguaggio universale. Non importa da dove vieni, che lingua parli, se sei bravo trovi facilmente un denominatore comune, un terreno d’intesa per realizzare qualcosa di bello anche con musicisti con cui non hai mai suonato. Non ci siamo mai esibiti insieme come gruppo prima d’ora, ma possiamo mettere in comune la nostra esperienza collettiva (che è considerevole) e presentare un alto livello di improvvisazione d’insieme con un’estetica artistica che è per molti versi superiore alla musica che viene provata.
Il gruppo ha come leader il trombettista e cantante giapponese Toku, un’icona del jazz giapponese. È la prima volta che al Jazz Cat Club si esibisce un musicista del Paese del Sol Levante….
Un Paese, tra l’altro, dove il jazz è molto seguito. Ho fatto tante tournée in Giappone e ogni volta ho scoperto dei musicisti straordinari. Toku è semplicemente fenomenale. Il suo timbro vocale morbido e malinconico ricorda Chet Baker, uno dei suoi idoli, ed è un virtuoso della tromba e del flicorno, strumenti con cui riesce a creare un sound molto personale, capace di fondere tradizione e modernità. Non vedo l’ora di suonare con lui.
Poi nella band c’è un certo Gregory Hutchinson, forse uno dei batteristi più importanti e versatili della sua generazione…
Greg Hutchinson è semplicemente uno dei miei musicisti preferiti al mondo e questo per la sua versatilità, la sua capacità di immergersi totalmente nello stile specifico che sta suonando. La prima volta che ho lavorato con lui ero il direttore musicale di Dianne Reeves e lo abbiamo ingaggiato per suonare al Blue Note di New York. Ha uno swing incredibile ed è un musicista che ti porta un’energia giovane e fresca assieme a una saggezza da vecchio lupo di mare. Ricordo di essere stato a New York in un club chiamato Nu Blu, dove Greg stava suonando, ma non sapevo che fosse lui; era un concerto di hip hop, uno di quelli belli tosti, e lui suonava quella musica come se fosse l’unica che avesse mai conosciuto. Era straordinario per la profondità della sua consapevolezza culturale e per il vibe. Ti dico, quando ho scoperto che era Greg, il mio rispetto per lui è aumentato a dismisura. Ecco cosa lo rende un grande batterista: un groove incessante e una comprensione profonda, che viene da lontano.
Che musica suonerete?
Il repertorio spazierà dalle ballate più intime e romantiche a brani jazz più energici e ritmati. Musica davvero fantastica. Per dirla tutta, non vedo l’ora di ascoltarla.