Spettacoli

A Basilea Città si voterà sul credito dell’EuroSong Contest

L'Unione democratica federale è riuscita infatti a racimolare le firme necessarie per il referendum del 24 novembre

Nemo
(Keystone)
26 ottobre 2024
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Oltre alle consultazioni federali previste per il 24 novembre, i cittadini di Basilea Città dovranno esprimersi anche sul credito di 37,5 milioni di franchi destinato al sostegno del European Song Contest del prossimo anno. L'Unione democratica federale (Udf) è riuscita infatti a racimolare le firme necessarie per il referendum.

In totale, l'Udf ha consegnato alla Cancelleria del cantone - che dal canto suo dovrà certificarle - 4'203 firme. Per la riuscita del referendum ne bastavano duemila.

Il Gran Consiglio di Basilea ha approvato il credito richiesto dal Consiglio di stato l'11 settembre scorso con un'ampia maggioranza: 87 voti a 4 e 4 astensioni. L'Udf, un piccolo partito poco radicato a Basilea Città, si è mossa da sola; l'UDC, che ha approvato il credito, non le ha infatti prestato alcun aiuto.

Il 23 di ottobre, il presidente del partito Daniel Frischknecht, aveva dichiarato in un'intervista alla Nzz che l'EuroSong mette in pericolo "l'ordine divino". A suo parere, negli ultimi 15 anni la kermesse è diventata una "piattaforma di propaganda per omosessuali e persone non binarie". L'ex granconsigliere turgoviese ha definito la manifestazione come un "tentativo di lavaggio del cervello, in cui la televisione svizzera è in prima linea".

Frischknecht ha inoltre criticato Nemo, che lo scorso maggio ha vinto a Malmö, in Svezia. Il fatto che Nemo sia salito sul palco con una corona di spine per ricevere il trofeo è una "bestemmia", stando a Frischknecht.