La versione horror-trash girata grazie alla scadenza dei diritti d'autore della Disney ha vinto il premio per il peggior film
All'orsetto Pooh, non quello vero della Disney ma la versione horror-trash girata grazie alla scadenza dei diritti d'autore della Disney, è andato oggi il Razzie, premio attribuito a Hollywood al peggior film degli ultimi 12 mesi.
Nel film low budget, l'orso uscito dalla fantasia di A. A. Milne diventa un mostro assassino che fa strage armato di mazza. "Winnie-the-Pooh: Sangue e Miele" del cineasta britannico Rhys Frake-Waterfield è costato meno di 250'000 dollari grazie all'uscita dei popolari personaggi dal franchise della Disney alla scadenza del copyright nel 2022.
Il film ha tuttavia generato incassi per 5 milioni di dollari, soprattutto grazie alla controversia che ha generato, tanto che il suo autore sta già lavorando al sequel.
I Razzies, la cui prima edizione risale al 1981, sono annunciati alla vigilia degli Oscar come alternativa satirica alla manifestazione autocongratulatoria dell'industria di Hollywood.
L'ex premio Oscar Jon Voight è stato omaggiato come peggior attore per il thriller "Mercy", mentre Megan Fox ha ricevuto un Razzie come peggior attrice in "Johnny & Clyde".
Il premio è una statuetta dorata a forma di lampone: razzie è l'abbreviazione di raspberry che in inglese significa anche pernacchia.