Dopo oltre cento giorni di sciopero ecco un nuovo spiraglio per risolvere la vertenza sul... set di Hollywood
Più di una settimana dopo aver sospeso la contrattazione sul rinnovo del contratto che li legherà nei prossimi tre anni, gli studi di Hollywood e il sindacato degli attori torneranno al tavolo del negoziato martedì, 24 ottobre. Il sindacato Sag-Aftra e l'Alleanza dei produttori di cinema e tv lo hanno annunciato con un comunicato congiunto ieri, centesimo giorno di sciopero.
"Alcuni amministratori delegati degli studi cinematografici parteciperanno ai colloqui", specifica la nota. Ciò significa che si fa sul serio: proprio come era successo nella retta finale della lunga contrattazione (146 giorni) tra produttori e sceneggiatori e nel precedente ciclo di colloqui con Sag-Aftra, attorno al tavolo ci saranno Bob Iger della Disney, David Zaslav della Warner Bros Discovery, Ted Sarandos di Netflix e Donna Langley della NbcUniversal.
"È chiaro che la forza e la solidarietà dimostrate dai nostri membri – dice la nota della Sag-Aftra, in riferimento ai picchetti ancora affollati e alla discesa in campo delle star più remunerate di Hollywood – hanno inviato un messaggio inequivocabile agli amministratori delegati. Siamo pronti a lavorare per un accordo che sia degno del nostro sacrificio".
Sag-Aftra, che rappresenta circa 160'000 artisti, chiede aumenti della paga base e dei diritti ricavati dalle opere in streaming, nonché protezione contro l'uso della propria immagine da parte dell'intelligenza artificiale.