Sei appuntamenti su sei piazze di Locarnese e Valli dove godere di altrettanti capolavori del cinema. Aspettando il 76esimo Locarno Film Festival…
Festeggiamo!, un'esortazione che non può non trovare partecipazione, soprattutto quando di mezzo ci si mette il cinema. Quello con la maiuscola, con un grande schermo, con il fascio di luce, con il cielo stellato sopra la testa. Insomma il Cinema con tutti i crismi, luogo di incontro, scambio e magia (nella sua accezione meno abusata). Questi ingredienti essenziali compongono l'impasto di ‘Festeggiamo’, rassegna di cinema itinerante all'aperto che porta su alcune piazze della regione Locarnese e Valli i film che hanno segnato la storia del Locarno Film Festival, riproponendo l'esperienza suggestiva delle proiezioni in Piazza Grande.
La manifestazione voluta dalla Commissione intercomunale Cultura del Locarnese e Valli giunge quest'estate alla seconda edizione dopo «il grande successo» della prima svoltasi in occasione del 75esimo del Festival. Vista la risonanza, i ventisette Comuni (dalla A di Ascona alla V di Verzasca) hanno nuovamente deciso di riproporre l'iniziativa concepita dal gruppo di lavoro formato da Claudio Berger, Simona Canevascini, Roberto Pomari, Peter Prazak, Oliviero Ratti e Nancy Lunghi. E proprio quest'ultima – municipale della Città di Locarno – ha aperto stamattina al PalaCinema di Locarno la conferenza stampa di presentazione della programmazione 2023, cui hanno preso parte il presidente del Locarno Film Festival Marco Solari, il suo direttore artistico Giona A. Nazzaro e la municipale del Comune di Tenero-Contra Simona Canevascini.
«È stata una scommessa ed è stata vinta», ha esordito Solari riferendosi a ‘Festeggiamo’, sebbene i vari enti amministrativi di Locarnese e Valli si contraddistinguano «per lo spirito repubblicano e autonomo», ha aggiunto scherzosamente, riferendosi alla nomea sulla poca collaborazione fra i Comuni della regione, divenuta quasi proverbiale. Ma la sua voce si fa subito ferma quando abborda il tema dell'essenzialità del Locarno Film Festival «quale strumento utile in termini sì culturali, ma anche politici», grazie a una serie di «gesti», dall'istituzione della cattedra in collaborazione con l'Università della Svizzera italiana alla cooperazione intessuta in occasione di questa rassegna. Se, da un lato, l'operato è volto al rafforzamento del settore audiovisivo nel Locarnese; dall'altro, fin dagli inizi, la rassegna cinematografica si impegna per «curare l'home market, avvicinando la popolazione al Festival, affinché sia di proprietà di Città, Regione, Cantone e Confederazione. Per far sentire tutti parte di questa grande avventura», ha sottolineato Solari, non mancando di ricordare che questo sarà il suo ultimo anno da presidente «e mi spiace lo sia», affermando – a margine della conferenza stampa – che «ci saranno sicuramente delle piste, ma io non ne so niente», facendo melina su i nomi che circolano per la sua successione.
Tornando alla rassegna: il suo obiettivo, ha ricordato in seguito Canevascini (che non ha mancato di ringraziare tutti gli attori coinvolti), è dare occasioni di incontro e scambio, ma anche essere una via di avvicinamento alla 76esima edizione del Festival (2-12 agosto), mirando a un radicamento sempre più profondo nel territorio. Il programma è stato curato dal direttore artistico del Festival Giona A. Nazzaro che, dal canto suo, ha spiegato che i film scelti sono dei «coups de coeur» ripescati nel passato della manifestazione. A tenerli insieme «è il piacere della visione e della condivisione. Se non c'è il piacere di stare seduti due ore a vedere un film, manca il senso del cinema», chiosa ricordando Roberto Rossellini.
Infine eccoci alle sei piazze e altrettanti titoli e date. Lo scriviamo subito (o quasi), le proiezioni sono gratuite e iniziano alle 21. A volo d'uccello: si parte il 1° luglio sul Piazzale Erl di Losone con ‘Dramma della gelosia’ (1970) di Ettore Scola. Proseguendo: il secondo appuntamento (l'8 luglio) è sul Prato dei Doganieri di Minusio con ‘Delta’ (2022) di Michele Vannucci; il 15, lo schermo itinerante arriva sulla Piazza di Cevio con ‘L'uomo in più’ (2001) di Paolo Sorrentino; il 23, il sagrato della chiesa di Vira-Gambarogno ospiterà ‘Paradise Highway’ (2022) di Anna Gutto; ultima proiezione di luglio (il 29) si svolgerà sulla Piazza della Gioventù di Cavigliano con ‘Palombella rossa’ (1989) di Nanni Moretti. Titolo di chiusura della rassegna sarà ‘Gli uccelli’ (1963) di Alfred Hitchcock, al Porto di Brissago il 17 agosto.
I film in lingua straniera verranno proiettati con i sottotitoli in italiano; inoltre, durante ogni serata ci sarà l'estrazione a sorte di un abbonamento per la 76esima edizione del Festival. Le informazioni complete (così come le date alternative in caso di pioggia) sono reperibili su www.festeggiamo.ch e sui portali social dedicati (Facebook e Instagram).
Il programma dal 1° luglio al 17 agosto 2023