Un convegno internazionale, dibattiti e performance di musica e parole
Attrice, archivista, editor, femminista negli anni 70, ma sempre con una riserva di autonomia dai movimenti, Franca Rame moriva il 29 maggio di dieci anni fa. Una serie di eventi riportano alla luce l’anima indipendente, incapace di accettare compromessi e l’impegno politico di Rame, che nel 2006 accettò di essere candidata alle elezioni politiche, capolista al Senato per L’Italia dei Valori in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria. Eletta senatrice in Piemonte, l’intellettuale italiana lasciò il Senato due anni dopo.
Nata il 18 luglio 1929 da una famiglia che aveva un’antichissima tradizione teatrale, il suo nome è indissolubilmente legato a quello di Dario Fo con cui ha condiviso la scena e la vita. Ma sono ancora tante le cose da scoprire su Franca Rame, attrice e donna che è stata anche vittima di una brutale violenza di alcuni giovani estremisti di destra, il 9 marzo 1973, che non ha mai perdonato. Proprio a ‘Franca Rame, non solo attrice’ sono stati dedicati tre giorni di convegno, dal 17 al 19 maggio a Verona e a Milano, organizzati in collaborazione con la Fondazione Dario Fo e Franca Rame, con focus sulla peculiarità dell’operato di Franca: particolare attenzione è stata riservata all’apporto dato a lavori spesso considerati frutto del lavoro del solo Dario Fo, uno su tutti ‘Mistero Buffo’.
Tra le iniziative in corso: torna in libreria, il 15 settembre per Guanda, una nuova edizione di ‘Una vita all’improvvisa’ di Franca Rame e Dario Fo, con la prefazione di Jacopo Fo. Da maggio, su Audible, sono disponibili le commedie con l’audio originale in versione restaurata tra cui ‘In Fuga dal Senato’, ‘Parliamo di Donne’ e, per Macchione Editore, esce ‘Al principio ci fu Pio Rame’ di Laura Fusaro, a cura di Alessio Arena. ANSA/RED