A Chiasso, il 10 e 11 marzo, il percussionista in tre momenti artistici distinti: l’installazione audio/video, il concerto in solo, le passeggiate sonore
Ritmi, groove e un continuo susseguirsi di pattern improvvisati e registrati danno la sensazione che spazio e tempo si dilatino e comprimano simultaneamente, trascinando lo spettatore in un vero e proprio rituale ipnotico. Alla base della pratica del percussionista Julian Sartorius vi è la ripetizione. Il 10 e 11 marzo a Spazio Lampo, nell’evento a cura dell’associazione Grande Velocità e in collaborazione con il XXIV Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso che ha luogo gli stessi giorni, Sartorius sarà protagonista di tre momenti artistici: l’installazione audio-video ‘Locked Grooves’, un suo concerto in solo e una serie di passeggiate sonore adattate alle vie della città di Chiasso.
‘Locked Grooves’ documenta una lunga performance condotta da Sartorius ininterrottamente per 12 ore consecutive, con pochissime pause, sul tetto del palazzo in cui vive a Berna. Il weekend di presentazione del progetto cadrà esattamente a un anno di distanza dalla sua esecuzione. Durante le passeggiate sonore ‘Hidden Tracks’, il pubblico sarà invitato a seguire l’artista indossando cuffie wi-fi, per godere del concerto anche a distanza (con un percorso definito in precedenza, la passeggiata sarà possibile a un numero ristretto di spettatori. Contatto: spaziocondivisochiasso@ gmail.com). La performance, ideata e co-prodotta originariamente dalla sala concerti Kilbi di Düdingen, sarà ripensata e adattata al contesto chiassese e porterà a interrogarsi sul suono che hanno i nostri ambienti e i nostri diversi mondi di vita (www.spaziolampo.ch).