Oltre quaranta messaggi sono stati battuti per 670mila dollari. Bob Dylan, intanto, si scusa per le firme apposte da una macchina sul suo recente libro
Le lettere d’amore di Bob Dylan adolescente alla fidanzatina del liceo sono state vendute a Boston per quasi 670mila dollari: "Un archivio senza precedenti’ ha commentato RR Auction, la casa d’aste che ha coordinato la vendita dei 42 messaggi, ciascuno nella sua busta indirizzata a mano, inviati dall’allora 17enne Robert Zimmermann alla coetanea Barbara Ann Hewitt.
Intanto però, e proprio in questi giorni, il premio Nobel è stato costretto a un inconsueto mea culpa quando si è scoperto che nessuna delle firme dietro una serie di stampe e su 900 copie dell’ultimo libro "The Philosophy of Modern Song" era di suo pugno: erano state tutte apposte a macchina.
Un mea culpa davvero inconsueto per l’81enne musicista e poeta, celebre, oltre che per la sua musica, per essere schivo e ritroso fino alla maleducazione. In un lungo messaggio sulla sua pagina Facebook, l’autore di "Mr. Tambourine Man" ha spiegato di aver sofferto di vertigini durante la pandemia e che questo disturbo, assieme alle restrizioni imposte dal Covid, avevano reso impossibile apporre il suo autografo su tutte le copie dell’edizione speciale messa in programma da Simon and Schuster.
Dylan ha usato una cosiddetta "autopen", un meccanismo che replica automaticamente la firma di una persona, per apporre il suo nome sul frontespizio del libro e dietro le stampe. "C’erano scadenze contrattuali da rispettare. Mi hanno assicurato che è qualcosa che si fa nel mondo dell’arte, ma è stato un errore di giudizio da parte mia", si è giustificato il musicista spiegando che sta lavorando con l’editore e con i partner della sua galleria d’arte per rettificare lo sbaglio.
Si è scusato anche Simon and Schuster che ha pubblicato il libro: i fan che hanno acquistato le copie autografate saranno rimborsati, così come i clienti della galleria britannica Castle che avevano comprato le stampe firmate con la macchina di riproduzione della firma: potranno tenerle, ma dovranno rispedire al mittente il certificato di autenticità.
Gli autografi di Dylan hanno un mercato: dopo il successo della vendita delle lettere d’amore, sta per essere messo all’incanto il manoscritto di una delle sue più famose canzoni, "Desolation Row" del 1965, e la cifra stimata alla vigilia è di ben 425mila dollari.