Musica

I Green Day pro-Gaza al festival di Coachella

Modificato il testo di ‘Jesus of Suburbia’ dall’album del 2004 ‘American Idiot’, il disco più politico scritto per protestare contro la guerra in Iraq

Billie Joe Armstrong, front man dei Green Day, domenica 12 aprile
(Keystone)
14 aprile 2025
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Green Day pro-Gaza a Coachella, uno dei festival musicali e artistici più celebri e influenti al mondo, svoltosi lo scorso fine settimana in California. La band, celebre per il suo impegno in politica, ha cambiato le parole del brano ‘Jesus of Suburbia’ per riflettere sulla situazione dei bambini palestinesi nei territori occupati da Israele: “Runnin' away from pain, like the kids from Palestine / Tales from another broken home” (Scappando dal dolore/ come i bambini in Palestina / racconti da un'altra casa distrutta), questo ha cantato il frontman Billie Armstrong modificando il brano originale, che è contenuto nell'album del 2004 ‘American Idiot’, il più apertamente e politicamente impegnato, scritto originariamente per protestare contro la guerra in Iraq.

I Green Day hanno cantato per un'ora e mezza, includendo nello show hit come ‘Basket Case’ e ‘Boulevard of Broken Dreams’, insieme a brani più recenti tratti dall'album ‘Saviors’, del 2024, tra cui ‘Bobby Sox’. Poco prima, su un palco adiacente, era apparso a sorpresa il senatore Dem Bernie Sanders: “Il futuro dell'America dipende dalla vostra generazione. Potete ignorare ciò che sta accadendo, ma lo fate a vostro rischio e pericolo. Abbiamo bisogno che vi alziate per lottare per la giustizia”, aveva detto il ‘grande vecchio’ della sinistra Usa presentando sul palco la cantante pop Clairo e ringraziandola dell'aver usato la sua piattaforma per aver parlato apertamente di come porre fine alla guerra a Gaza. (ANSA).