Cinema

‘Gli orsi non esistono’ di Panahi apre il Festival Diritti Umani

Il film del regista iraniano apre la nona edizione della manifestazione cinematografica luganese: mercoledì 19, al Cinema Corso (20.30)

Un fotogramma dal film del regista iraniano
(© J. Panahi)
11 ottobre 2022
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Fra una settimana circa, il Cinema Corso di Lugano ospiterà la serata di apertura, quindi la proiezione, della nona edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano. Titolo d’apertura – mercoledì 19 ottobre, alle 20.30 – ‘Khers Nist’ (tradotto: gli orsi non esistono; in versione originale sottotitolata in italiano) del regista iraniano Jafar Panahi, che è stato insignito del premio speciale della giuria alla Mostra del cinema di Venezia quest’anno.

Il film racconta due storie di amore parallele. In entrambe, gli amanti vengono osteggiati dalle forze della superstizione, dalle meccaniche del potere e da ostacoli nascosti e inevitabili. Completato poco prima dell’arresto del regista, con l’accusa di aver partecipato alle proteste di piazza per la liberazione dei suoi colleghi cineasti, ‘Khers Nist’ adombra lo spettro della reclusione, a cui il regista, che ha vissuto a lungo sotto grosse restrizioni, ha dovuto purtroppo fare l’abitudine da artista e cittadino iraniano.

Panahi negli anni si è affermato come uno dei cineasti iraniani più influenti nel panorama cinematografico globale, sebbene numerosi suoi film siano banditi nel suo Paese, l’Iran. Nonostante ciò, sul piano internazionale continua a ricevere riconoscimenti per il suo lavoro (citiamo fra gli altri il Pardo d’oro al Festival di Locarno nel 1997; il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2000 e l’Orso d’argento per la migliore regia al Festival di Berlino nel 2006).

A introdurre la proiezione ci sarà il saluto delle autorità con gli interventi del consigliere di Stato Manuele Bertoli e Roberto Badaracco, vicesindaco e capodicastero Cultura, sport ed eventi culturali della Città di Lugano.