È il debutto per il leader dei Barocchisti. Sabato 22 gennaio va in scena ‘Lo sposo di tre e marito di nessuna’, mai rappresentata a Firenze
Sabato 22 gennaio il Maggio Musicale Fiorentino porta in scena la prima dell’opera ‘Lo sposo di tre, e marito di nessuna’, di Luigi Cherubini. Sul podio del nuovo auditorium ‘Zubin Mehta’ c’è Diego Fasolis, al suo debutto al teatro del Maggio musicale. La regia è di Cesare Lievi, che torna al Maggio dopo le recite di Linda di Chamounix di Gaetano Donizetti dello scorso settembre 2021. L’opera, mai rappresentata finora a Firenze, era già stata programmata (prima di essere cancellata come tutto il Festival per le limitazioni sanitarie legate alla pandemia) come titolo inaugurale del Festival del 2020 e fu scelta per riportare all’attenzione del pubblico i componimenti del musicista fiorentino e contribuire a colmare la lacuna di programmazione delle sue opere.
Nel cast figurano Sara Blanch, Ruzil Gatin, Fabio Capitanucci, Arianna Vendittelli, Alessio Arduini, Benedetta Torre, Giulio Mastrotoraro. “Tra le difficoltà che quest’opera pone – ha spiegato Fasolis – c’è sicuramente un approccio di un’orchestra che non è un’orchestra sinfonica ma da camera: la disponibilità dei professori dell’orchestra del Maggio è straordinaria, sia nel lavorare sui dettagli e sulle articolazioni sia sulla sincronizzazione con attori e cantanti. Questo con una varietà di ‘colori’ limitata: abbiamo solo due oboi, due flauti, gli archi e due corni; abbiamo aggiunto il fagotto per dare il colore del basso e avremo il fortepiano che accompagnerà costantemente le varie arie e una realizzazione del basso continuo e dei recitativi secchi con violoncello e fortepiano, appunto”.