Spettacoli

È morto Jean-Paul Belmondo

L'attore francese aveva 88 anni. Diventò celebre con il film di Godard, 'Fino all'ultimo respiro', nel 1960. Straordinaria la sua versatilità

L'attore francese
(Keystone)
6 settembre 2021
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Da operaio a studente, da contadino a sacerdote introverso, si dimostrò un attore di straordinaria versatilità. È morto all'età di 88 anni l'attore francese Jean-Paul Belmondo. Lo si è appreso dai suoi più stretti collaboratori. ll brutto più affascinante del cinema francese - scrive l'ansa (www.ansa.it) - prima di essere catapultato al successo da ‘Fino all'ultimo respiro’ (À bout de souffle, 1960) di Godard, aveva già interpretato ‘Charlotte et son Jules’ (1958), un cortometraggio sempre di Godard, e ‘A doppia mandata’ (1959) di Chabrol. In ‘Fino all'ultimo respiro’nasce l'immagine divistica di Belmondo: personaggio scanzonato, malvivente dilettante, simpaticamente truffatore. In ‘Cartouche’ (1962) di Philippe de Broca interpretò una sorta di Robin Hood alla francese, e con lo stesso regista bissò, e anzi superò questo successo col magnifico film avventuroso-satirico ‘L'uomo di Rio’ (1963). Pur essendo scettico nei confronti del cinema impegnato, Belmondo accettò ugualmente di lavorare con registi difficili che lo avevano visto nascere cinematograficamente: interpretò ‘Il bandito delle 11’ di Godard, ‘Il ladro di Parigi’ (1967) di Malle, ‘La mia droga si chiama Julie’ (1969) di Truffaut, ‘Trappola per un lupo’ (1972) di Chabrol e ‘Stavisky’ (1974) di Resnais.

Ha girato 80 film  

Belmondo è morto nella sua casa di Parigi, ha precisato il suo avvocato, Michel Godest, citato dall'Agence France-Presse. "Era molto affaticato da qualche tempo. Si è spento serenamente", ha precisato il legale.

Mostro sacro del cinema francese ed europeo, Belmondo ha girato 80 film. Lascia in eredità ruoli indimenticabili, come quando 'sorvolò il cielo di Venezia, appeso a un elicottero, in 'Le Guignolo' (Il piccione di Piazza San Marco) di Georges Lautner.

Aveva recitato anche in Italia diretto, tra gli altri, da Alberto Lattuada, Vittorio De Sica e Renato Castellani accanto a Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Sophia Loren e Stefania Sandrelli.