Spettacoli

Covid, l’attesa dei professionisti dello spettacolo

Delusi dalla mancata riapertura dei teatri a marzo, l’associazione t.punto attende fiduciosa aprile e ribadisce che in sala il rischio d’infezione è molto basso

Ti-Press
23 febbraio 2021
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Il primo marzo riapriranno musei e biblioteche; niente da fare per i teatri ma l'associazione t. professionisti dello spettacolo Svizzera, oltre a rallegrarsi per la ripresa di alcune attività culturali guarda con impazienza le decisioni del Consiglio federale che saranno comunicate domani, mercoledì 24 febbraio.

Sul piatto c'è infatti la graduale apertura graduale dei teatri a partire dal primo aprile 2021 e per poter procedere nel migliore dei modi gli operatori hanno bisogno di un calendario con tappe e criteri precisi, scrive l'associazione in un comunicato stampa.

Diversi studi scientifici, ricorda l'associazione, dimostrano che negli spettacoli con posti a sedere assegnati, mascherine e distanziamento il rischio di infezione è molto basso. La riapertura è dunque giustificabile. Con un'importante aggiunta: t. si augura che il numero degli spettatori consentito non venga calcolato secondo una logica numerica standardizzata, ma sulla base delle caratteristiche specifiche delle singole sale.

La riapertura dei teatri, conclude l'associazione, è un segnale di speranza per tutti! t. Professionisti dello spettacolo Svizzera attende con ansia il ritorno della primavera culturale.