L'etichetta Loma Vista ha dichiarato che non avrà più rapporti con il cantante in futuro. Intanto anche l'ex partner Rose McGowan sostiene le accuse
Marilyn Manson all'indice: l'etichetta discografica Loma Vista che aveva distribuito i suoi ultimi album lo ha messo alla porta dopo che l'attrice di "Westworld" Evan Rachel Wood lo ha accusato di "orrendi" atti di violenza domestica.
"Alla luce delle accuse della Wood e di altre donne smetteremo di promuovere il suo ultimo album e non avremo più rapporti con lui in futuro", ha detto un portavoce all'Hollywood Reporter. L'annuncio fa seguito a un post della Wood su Instagram in cui l'attrice ha raccontato che Manson ha abusato di lei per anni dopo averla "adescata" quando era ancora teenager: "Esco allo scoperto per mettere in guardia le molte industrie che lavorano con lui prima che rovini altre vite".
Dopo l'attrice, candidata a un Golden Globe per "Westworld" nel 2017 e prima ancora, nel 2003, per "Thirteen", altre quattro donne si sono fatte avanti per accusare il cantante di "Tainted Love" di simili violenze e abusi. Dopo di loro, l'ex pornostar Jenna Jameson ha rivelato di aver mollato Manson perché l'aveva morsa durante un rapporto sessuale e fantasticava di bruciarla viva.
Intanto anche Rose McGowan, la star di "Charmed" protagonista dello scandalo Harvey Weinstein, si è unita nelle dichiarazioni di appoggio: "Sto con Evan e con le altre donne coraggiose che si sono fatte avanti", ha detto l'attrice che alla fine degli anni Novanta ha avuto una relazione di due anni con il cantante: "Ci vuole tempo per riprendersi dagli abusi. Che la verità venga a galla".
Quanto a Manson, ha postato un messaggio su Instagram definendo le accuse contro di lui "orribili distorsioni della realtà". Il cantante - vero nome Brian Warner - ha detto che le sue relazioni intime sono sempre state "interamente consensuali con partner che la pensavano allo stesso modo".