Spettacoli

Cinema, una Storia di classe a Visions du Réel

Il festival di Nyon, in versione online, ha selezionato il film di Valerio Jalongo, visibile sabato e domenica

Una scena del film
23 aprile 2020
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“L’acqua, l’insegna la sete” è una poesia di Emily Dickinson. Uno dei temi delle lezioni del professor Lopez, per anni docente di Storia del teatro e letterature straniere al Rossellini, una scuola di tecnici cinetelevisivi di Roma. In quella scuola insegnava anche Valerio Jalongo, regista italo-svizzero (suo il recente Il senso della bellezza, girato al Cern di Ginevra). Così è nato, siamo all'inizio degli anni Duemila, un progetto di videodiario collettivo di una di quelle classi. È da questo progetto che nasce Storia di classe: L’acqua, l’insegna la sete, documentario selezionato dal festival Visions du Réel di Nyon che quest'annno si svolge online: il film sarà accessibile dalle 17 di sabato 24 alle 17 di domenica 25 aprile sul sito del festival (online.visionsdureel.ch/film/a-class-story/) e su Rsi Play.

Ai primi filmati di questo videodiario, si uniscono riprese realizzate nei cinque anni successivi e poi ancora adesso che quei quattordicenni sono diventati adulti: vediamo Lorenzo che si barcamena con le lezioni di inglese e adesso è il mago Pippo, la timida Corinna che vive col fidanzato in una casa isolata nel bosco, Jessica che si è sposata… ma al centro del film, più che i ragazzi con le loro storie – non tutte finite per il verso giusto – o i ricordi venati da un po' di nostalgia del professor Lopez, c'è la scuola. "Facendo questo film ho capito cose che non mi erano affatto chiare come professore: ho capito che a volte anche i professori migliori sono coinvolti in promesse che la scuola non riesce a mantenere" ha scritto Jalongo nelle note di regia. E nei 76 minuti di questo bel documentario si percepisce il suo coinvolgimento, emotivo prima ancora che intellettuale.