L'attore statunitense è morto a 92 anni. Il debutto con Robert Mitchum nel film Duello nell'Atlantico
Noto agli appassionati del genere per l'amatissimo ruolo di Felix Leiter, l'agente della Cia amico e collaboratore di James Bond, nel film Agente 007 - Vivi e lascia morire (1973), dove l'agente segreto inglese è interpretato da Roger Moore, e 007 - Vendetta privata (1989), in cui era invece Timothy Dalton. L'attore statunitense David Hedison, noto per aver partecipato alla saga cinematografica di 007, ma anche per essere stato il co-protagonista della serie tv fantascientifica Viaggio in fondo al mare e della nota serie tv Love Boat, è morto a Los Angeles all'età di 92 anni.
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— Cinemaniaco (@cinemaniaco_fb) 23 luglio 2019
L'annuncio della scomparsa è stato dato dalle figlie Alexandra e Serena, che lo hanno ricordato così: "Nostro padre ha portato gioia e umorismo ovunque sia andato e lo ha fatto con grande stile". Dopo gli studi di arte drammatica a New York all'Actors Studio, Hedison iniziò la carriera di attore in teatro. Debuttò sul grande schermo nel film bellico Duello nell'Atlantico (1957) con protagonista Robert Mitchum. In seguito recitò nell'horror L'esperimento del dottor K (1958), selezionato come uno dei "The Sci-Fi 100" in Entertainment Weekly, ovvero uno dei più grandi film del genere di fantascienza. Tra gli altri suoi film figurano Avventura d'amore e di guerra (1961), Mondo perduto (1960) di Irwin Allen, La più grande storia mai raccontata (1965), Attacco: piattaforma Jennifer (1979) con Roger Moore. La carriera di Hedison è stata tuttavia soprattutto televisiva, con centinaia di apparizioni. Tra il 1964 e il 1968 ha vestito i panni del capitano Lee Crane nella versione televisiva di Viaggio in fondo al mare di Irwin Allen, con Richard Basehart. Ha recitato anche ne Il Santo (con Roger Moore), Love Boat, Fantasilandia, Bob Newhart Show, Charlie's Angels, A-Team, Supercar, La signora in giallo, Wonder Woman. Nel 2004 recitò in Febbre d'amore nel ruolo di Arthur Hendricks. Tra i suoi ruoli più recenti, da ricordare quello nel film The Reality Trap (2005).