'Chiedo l'immediato rilascio di Gasser, Karim, Mohamed e Zaki', dichiara l'attrice in un video. 'L'unico crimine: difendere la dignità degli egiziani'.
"Vorrei citare i guai di quattro esseri umani arrestati erroneamente per il loro lavoro compiuto lottando per la dignità degli altri: Gasser, Karim, Mohamed e Zaki dell'Iniziativa egiziana per i diritti personali" (Eipr), ha detto l'attrice americana Scarlett Johansson in un video riferendosi rispettivamente anche al direttore esecutivo Gasser Abdel Razek, a quello per la Giustizia penale Karim Ennarah e al responsabile amministrativo Mohamed Basheer arrestati tra il 15 e il 19 novembre (mentre Patrick è in carcere da febbraio). "Chiedo l'immediato rilascio di Gasser, Karim, Mohamed e Zaki", ha dichiarato Johansson concludendo il filmato di due minuti e 44 secondi facendo gli auguri di "buon compleanno a Karim", che "passerà in prigione" la ricorrenza, e dicendo "non sei solo".
L'attrice, apparsa in video in primo piano e senza trucco, ha affermato fra l'altro che "questi uomini hanno speso la loro vita lottando l'ingiustizia e ora si ritrovano dietro le sbarre. A tutti vengono mosse accuse" false "che possono portare a molti anni di prigione" sebbene "il loro unico crimine è stato quello di difendere la dignità degli egiziani". Per quanto riguarda Patrick, Johansson ha sostenuto che "è stato torturato quando la polizia lo ha arrestato". Del direttore Abdel Razek, l'attrice sottolinea che in un interrogatorio ha denunciato che gli sarebbero state "negate le coperte in una cella d'isolamento fredda come il ghiaccio" .