Società

Trovato il legame scientifico fra noia e sonno

(Francesca Agosta)
29 settembre 2017
|

Perché quando si fa qualcosa di interessante il tempo vola, e se invece è profondamente noiosa viene l’irresistibile desiderio di addormentarsi? Il ’mistero’ è stato risolto. La ’colpa’ è dell’area del cervello associata alla motivazione e al piacere: se non ha stimoli sufficienti, non trova nulla di meglio che provocare il sonno.

Lo spiegano sulla rivista Nature Communications i ricercatori dell’università giapponese di Tsukuba, guidati da Yo Oishi. "A regolare il sonno, negli esseri viventi con un sistema nervoso, non c’è solo il ciclo del giorno e della notte, ma anche altri fattori, come le emozioni e i pensieri", spiega Oishi. I ricercatori hanno voluto capire, analizzando l’attività cerebrale di volontari e di topi, perché la noia fa venire sonno. Si è così notato che quando una persona si addormenta, nel corpo inizia ad accumularsi l’adenosina, uno dei mattoni del Dna, coinvolto anche nella trasmissione delle informazioni tra i neuroni. L’ipotesi fatta è che questa molecola sia una sorta di segnale del sonno. Anche quantità piccole di adenosina fanno infatti addormentare i topi quasi subito. Studiando come i neuroni rispondono a tale molecola, i ricercatori sono arrivati ad un’area del cervello, il nucleo accumbens, noto anche come il ’centro del piacere’, che si attiva quando arriva il sonno e viene introdotta l’adenosina nel corpo. Con tecniche di ottica e genetica, gli studiosi sono riusciti ad attivare e spegnere queste cellule del cervello, facendo addormentare all’istante i topi anche in una stanza molto luminosa e facendoli stare svegli nelle ore in cui di solito dormivano. L’attività delle cellule è diminuita quando i topi sono stati messi in una gabbia con esemplari del sesso opposto, giocattoli o cioccolato, dormendo meno degli altri compagni lasciati nelle gabbie ’noiose’.

Lo sviluppo di farmaci che agiscano su queste cellule potrebbe essere d’aiuto per chi soffre di insonnia o narcolessia.