Presentata una neuroprotesi in grado di correggere i disturbi della deambulazione associati al morbo di Parkinson
Un gruppo di neuroscienziati di Losanna ha presentato una neuroprotesi in grado di correggere i disturbi della deambulazione associati al morbo di Parkinson che ha permesso al primo paziente affetto da questa patologia di camminare con facilità, sicurezza e senza cadere.
I problemi di deambulazione si verificano in circa il 90% delle persone malate di Parkinson in stadio avanzato. Ora, grazie a un impianto nel midollo spinale ideato da un team di ricercatori internazionale - guidato da Jocelyne Bloch e Grégoire Courtine dell'Ospedale universitario di Losanna e del Politecnico federale di Losanna - un paziente di 62 anni affetto dalla patologia dal 1996 è tornato a camminare senza intoppi.
Per ridurre i problemi motori debilitanti caratteristici del Parkinson viene generalmente usata la stimolazione cerebrale profonda. Tuttavia, questa terapia spesso non è efficace.
Il paziente al quale è stata impiantata la neuroprotesi, si avvale di questa nuova tecnologia per circa otto ore al giorno, spegnendola solo quando resta seduto a lungo oppure quando dorme. La neuroprotesi è costituita da elettrodi nel midollo spinale e da un generatore di impulsi elettrici impiantato sotto la pelle dell'addome. Gli elettrodi stimolano i cosiddetti motoneuroni, attivando così i muscoli in modo mirato senza colpire le regioni del cervello direttamente interessate.
Finora, tuttavia, l'impianto è stato testato solo su un singolo paziente e saranno necessari ulteriori studi. I ricercatori sperano di impiantare una neuroprotesi in altri sei pazienti nei prossimi due anni.