Sottrarrebbe dalla sua atmosfera ioni di idrogeno e ossigeno, che vanno a formare anche acqua liquida
New York – La Luna "ruberebbe" acqua alla Terra da miliardi di anni, sottraendo dalla sua atmosfera ioni di idrogeno e ossigeno che, una volta combinati, andrebbero a formare dipermafrost e acqua liquida (nascosta sotto la superficie) per un volume complessivo di circa 3’500 chilometri cubici, pari a quello dell’ottavo lago più grande del mondo, il lago Huron in Nord America.
A suggerire questa ipotesi, interessante per il sostentamento delle future missioni umane sulla Luna, è lo studio pubblicato sulla rivista "Scientific Reports" dal gruppo dell’Istituto di Geofisica della University of Alaska Fairbanks coordinato da Gunther Kletetschka.
Secondo i modelli attuali più accreditati, la maggior parte dell’acqua lunare sarebbe stata portata dall’impatto di asteroidi e comete e dal vento solare, che veicola ioni di idrogeno e ossigeno. Ma i dati raccolti dalle principali missioni lunari delle agenzie spaziali di Stati Uniti, Europa, India e Giappone, sembrano indicare anche una terza possibile fonte: l’atmosfera terrestre.
I dati mostrano la presenza sulla Luna di quantità rilevanti di ioni di ossigeno e idrogeno nei cinque giorni del mese lunare in cui il nostro satellite attraversa la "coda" della magnetosfera terrestre (quella bolla a forma di lacrima che viene creata dal campo magnetico terrestre e che scherma il nostro pianeta dal flusso di particelle cariche provenienti dal Sole).
La presenza della Luna nella coda magnetica della Terra, altera temporaneamente alcune linee del campo magnetico terrestre: quelle interrotte che si perdono nello spazio finiscono per ricongiungersi con le loro controparti e in questo modo gli ioni che sfuggivano perdendosi nello spazio tornano verso la Terra, colpendo nel loro percorso la Luna (che non è dotata di una magnetosfera protettiva).
"È come se la Luna fosse sotto la doccia, con una pioggia di ioni di ritorno sulla Terra che – osserva Kletetschka – finiscono per cadere sulla superficie della Luna".