La sabbia sollevata dalle sue pale viene trasportata dall'aria più facilmente di quanto si pensasse: siamo vicini a capire come nascono le trombe d'aria marziane?
Nei suoi voli su Marte, il drone elicottero Ingenuity della Nasa è diventato il protagonista inatteso di un esperimento scientifico: la sabbia sollevata dalle sue pale in viene trasportata dall'aria più facilmente di quanto si pensasse. A rilevare il fenomeno è la rivista Nature sul suo sito. L'interesse sta nel fatto che grazie a Ingenuity potrebbe diventare possibile capire come nascono i ‘diavoli di sabbia’ marziani, ossia le trombe d'aria in miniatura dovute al calore dell'aria.
Il piccolo elicottero automatizzato portato sul pianeta rosso insieme al rover Perseverance ha eseguito in questi mesi 7 voli: i primi sono durati pochi secondi e servivano per capire se fosse davvero possibile riuscire a far volare droni nella rarefatta atmosfera marziana, appena l'1% della densità quella terrestre, mentre i successivi hanno permesso al mezzo di volare per diverse decine di metri e salire oltre 5 metri d'altezza.
I voli sono stati tutti ripresi dalle telecamere del rover Perseverance e, analizzandone i fotogrammi, i ricercatori hanno riscontrato qualcosa d'inatteso. Secondo i molti la stranezza è la quantità di polveri sollevate dalle pale dell'elicottero anche quando si trova a 5 metri d'altezza. Un fenomeno ben visibile nel quarto dei sette voli dove il drone, impegnato in uno spostamento di 130 metri lascia dietro di sé una coda di polveri considerata troppo spessa (considerando altezza e densità dell'aria). Secondo i ricercatori analizzare adesso le tracce lasciate dal sollevamento della polvere potrà aiutare a capire elementi importanti sulla fisica dell'atmosfera marziana e fenomeni enigmatici come i cosiddetti diavoli di sabbia osservati più volte sia dai rover che dai satelliti.