Sarebbero i resti di un corpo celeste più grande colpito oltre un miliardo di anni fa. Lo sostengono ricercatori zurighesi su Nature Astronomy
Le due lune di Marte Deimos e Fobos sono probabilmente i resti di un unico satellite colpito da un corpo celeste più grande oltre un miliardo di anni fa. Lo sostengono ricercatori di Zurigo in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy. Scoperti nel 1877, Fobos e Deimos assomigliano a due patate con un diametro rispettivamente di 22 e 12 chilometri. Sono composti da materiale poroso e sono stati a lungo considerati come asteroidi catturati dal Pianeta Rosso. Le loro orbite quasi circolari molto vicine al piano equatoriale di Marte depongono tuttavia a favore di un'origine comune.
I ricercatori del Politecnico federale (ETH) e dell'Università di Zurigo hanno voluto verificare questa teoria. Secondo le loro simulazioni, i due satelliti sarebbero i resti di una collisione avvenuta tra 1 e 2,7 miliardi di anni fa. Nel 2025, una sonda giapponese dovrebbe riportare sulla Terra delle rocce di Fobos. La loro analisi dovrebbe permettere agli scienziati di perfezionare i loro calcoli, scrive l'ETH in un comunicato. Secondo lo studio, Deimos si sta lentamente allontanando da Marte, mentre Fobos rischia di schiantarsi su Marte fra 39 milioni di anni o di venire disintegrato dalle forze gravitazionali.