Un non meglio precisato ostacolo ferma la trivellazione della sonda Hp3 progettata per penetrare nel sottosuolo del Pianeta rosso.
Un ostacolo ha fermato la trivellazione del suolo di Marte avviata pochi giorni fa dalla "talpa" di Insight, la missione dell'agenzia spaziale statunitense Nasa approdata lo scorso novembre sul Pianeta Rosso per esplorarne la struttura interna in modo da ricavare indizi sulle fasi più remote della formazione dei pianeti rocciosi. A renderlo noto è un aggiornamento pubblicato sul blog dell'agenzia spaziale tedesca Dlr da Tilman Spohn, responsabile della sonda Hp3 progettata per penetrare nel sottosuolo per almeno tre metri, misurando la conducibilità termica del pianeta ogni 50 centimetri di profondità.
"La talpa è in buone condizioni e ha eseguito una sequenza di percussione nel week end", scrive Spohn. Dopo quattro ore di lavoro, lo strumento non è riuscito a penetrare fino ai 70 centimetri previsti, ma si è dovuto fermare dopo una trentina di centimetri a causa di diversi intoppi incontrati lungo il percorso. Gli ultimi colpi sono stati i più difficili: "finora ha continuato a lavorare incontrando una certa resistenza, senza segni evidenti di avanzamento", spiega Spohn.
"La squadra ha quindi deciso si fermare il martellamento per circa due settimane per permettere un'analisi più approfondita della situazione in modo da mettere a punto strategie condivise per superare l'ostacolo". Nel frattempo "stiamo pianificando di condurre per la prima volta su Marte delle misure di conducibilità termica, oltre che di effettuare delle osservazioni dell'ombra del satellite Phobos, che transiterà nel campo visivo del radiometro il 5, 6 e 8 marzo. C'è tanto da fare e ci aspettiamo ancora un mucchio di scienza eccellente da Hp3 e da Insight! L'esplorazione planetaria - conclude Spohn - non è semplice come una torta".