Musica

Locandine, foto e spartiti, all'asta i cimeli di Bob Dylan

Il testo originale di ‘Mr. Tamburine Man’ parte da una base di 400mila dollari

Dylan
(Keystone)
18 dicembre 2024
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È un buon momento per i fan di Bob Dylan, artista solitamente riservato e poco accessibile agli ammiratori. Mentre al cinema esce ‘A Complete Unknown’, il film di James Mangold, arriva anche una vendita all'asta dedicata del cantautore premio Nobel, organizzata da Julien's Auctions per il 18 gennaio al Musician's Hall of Fame & Museum di Nashville, in Tennessee.

‘Celebrating Bob Dylan: The Aronowitz Archive, T Bone Burnett, & More’ presenta 60 oggetti, 50 dei quali vengono dall'archivio personale del celebre giornalista musicale Al Aronowitz, scomparso nel 2005. Fu lui a organizzare il primo incontro tra Dylan e i Beatles in una stanza del Delmonico hotel di New York, nell'estate del 1964. Quella notte cambiò la storia della musica e i suoi protagonisti: leggenda vuole, per esempio, che il profeta del folk americano passò ai quattro di Liverpool la loro prima canna.

Tra i lotti più pregiati spiccano due pagine ingiallite con le bozze dattiloscritte del testo di Mr. Tambourine Man, arricchite da annotazioni manoscritte di Dylan, e un disco originale Ionic, unico nel suo genere, contenente una registrazione in studio di ‘The Times They Are A-Changin’, realizzata durante una sessione con il produttore pluripremiato T Bone Burnett. Entrambi i pezzi sono valutati tra 400mila e 600mila dollari. Tra gli oggetti in vendita anche un dipinto a olio realizzato da Dylan nel 1968 (200mila-300mila dollari), una locandina della sua prima esibizione da protagonista alla Town Hall di New York City nel 1963, un'armonica autografata, una Fender Telecaster, la giacca di jeans Levi's che indossò nel film ‘Hearts of Fire’ del 1987, programmi e manifesti dei primi concerti, schizzi a matita e molte fotografie d'epoca, tra cui quelle scattate da Don Hunstein negli studi della Columbia Records di New York durante la registrazione del suo album d'esordio nel 1961.

“Mio padre era molto più di un giornalista – dichiara Myles Aronowitz, figlio di Al in un comunicato –. Non si limitava a incontrare le icone culturali del suo tempo, ma le faceva incontrare. Ha presentato Allen Ginsberg a Bob Dylan, Dylan ai Beatles, Jimi Hendrix a Miles Davis, Nico a Lou Reed. C'era qualcosa di magico in quello che faceva. Questa collezione rappresenta l'istinto di mio padre per riconoscere e mettere in circolo la grandezza. Ogni oggetto è la prova di questa sua magia!”. Per partecipare all'asta bisogna registrarsi sul sito di Julien's Auctions.