Arte

Venezia sospesa tra reale e immaginario, vera e visionaria

Disegni e acquarelli di Adriano Crivelli, fotografie pittoriche di Gabriella Corti, in mostra fino al 25 giugno alla Fondazione Epper di Ascona

Ca’ Rezzonico
(© Gabriella Corti)
22 maggio 2023
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Venezia è il tema comune di fotografie, disegni e acquarelli – di Gabriella Corti le prime; di Adriano Crivelli i secondi – che compongono la mostra allestita negli spazi della Fondazione Epper di Ascona, visitabile fino al prossimo 25 giugno, da mercoledì a domenica (dalle 14 alle 17).

Le opere dei due artisti ticinesi (la fotografa Corti e il vignettista, nonché disegnatore e acquarellista, Crivelli) sono personali interpretazioni di Venezia, tema comune colto fuori dalla mercificazione della città lagunare, alleggerita dalle orde del turismo di massa e dai cliché che l'affondano… restituendo così un'immagine reale e mitica al contempo, riporta il comunicato stampa. “Io credo che le fotografie di Gabriella Corti, i disegni e gli acquarelli (con la tecnica dell'ecoline) di Adriano Crivelli ci aiutino a fare pulizia. A rimettere ordine. A togliere da Venezia quel che di Venezia non è. A fermare quel diluvio di false Venezie che rischia di prendere il sopravvento”, scrive lo storico e critico d'arte Dalmazio Ambrosioni nel testo introduttivo del catalogo (con la riproduzione di un centinaio di immagini) che accompagna la mostra (a ingresso libero).

“Adriano Crivelli ha uno stile tutto suo, inconfondibile. Quel tratto leggero, sicuro e un po' tondeggiante, il bianconero ben ritmato (volti, tipi, carnevale, stravaganze, tristezze…), i colori primaverili e intensi. Ha una sua sintesi espressiva (…) Non gli interessa l'impressione grossolana, ma solo portare a galla aspetti che sfuggono di questa città sospesa (…) Su tutto la prospettiva e il colore”, per sottolineare l'unicità della Serenissima; scrive Ambrosioni.

Dal canto suo, a “Gabriella Corti interessa ridurre a modo suo la sua distanza (per la verità sempre minore) tra fotografia e pittura”, tratteggia ancora il critico: “Usa l'apparecchio fotografico come una tavolozza, il computer come i pennelli. Parte per questo viaggio rilevando l'effetto del tempo sui colori di Venezia. Cogliendo lo specchiarsi del cielo nel mare e viceversa, entrambi in continuo movimento (…) Questo movimento antico, nelle sue fotografie di vede apparire da lontano. Come una danza continua che si riflette su tutto, case e palazzi, chiese e scuole grandi, architetture così leggere da diventare decorazioni (…)”. Quella di Corti è “una Venezia sospesa tra reale e immaginario, tra storia e mito. Vera da una parte, visionaria dall'altra. Reale ma poetica”.

L'ultima visita guidata all'esposizione è in calendario domenica 4 giugno, dalle 11. Informazioni: www.fondazioneepper.ch.