Sono stati oltre 450 i giovani che hanno partecipato dal 14 al 17 novembre alle attività di orientamento proposte dalle ‘Millestrade delle professioni sanitarie’. L’iniziativa, promossa dalla Divisione della formazione professionale del Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs), mira ad avvicinare il pubblico alle opportunità di formazione e carriera nel settore sanitario. “Grazie alle porte aperte in ospedali, cliniche, case per anziani e servizi di ambulanza – scrive il Decs in un comunicato congiunto con il Dipartimento sanità e socialità –, oltre venti professioni nell’ambito delle cure sono state presentate a ragazzi e ragazze interessati a scoprire un settore in continua evoluzione”.
In Svizzera, l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle esigenze di cura, l’alto tasso di abbandoni della professione e il numero ancora insufficiente di diplomati residenti portano a una carenza di personale qualificato in vari ambiti delle cure. In questa direzione, si legge nella nota, “rafforzare la formazione professionale in ambito sanitario e sociosanitario è un obiettivo prioritario del Consiglio di Stato, inserito nel programma di legislatura 2023-2027, con l’intento di consolidare le misure del Piano ProSan. I quattro giorni delle ‘Millestrade delle professioni sanitarie’, iniziativa promossa per la prima volta in Ticino, sono dunque una delle risposte concrete per promuovere il settore.