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Risanamento dei conti, l’Udc striglia il governo

“Tutti i partiti avevano chiesto al Consiglio di Stato di voler presentare con urgenza le misure di rientro per il Preventivo 2025 e quest’ultimo a fine luglio non si è ancora visto”. L’Udc, riunitasi in Comitato cantonale martedì sera a Bioggio, continua senza alcuna esitazione ad attaccare il governo sulla “telenovela del risanamento delle finanze pubbliche”. Il partito presieduto da Piero Marchesi osserva che il motivo di questa impasse è una conferma del fatto che “a ostacolare il risanamento dei conti pubblici è proprio il Consiglio di Stato, Dipartimento delle finanze e dell’economia in primis, che ha gravi responsabilità per la situazione finanziaria in cui versa il nostro Cantone”. L’Udc, sia come sia, “non mollerà la presa” e nel comunicato diramato alla stampa assicura come “il presidente Marchesi ha ricordato che la direttiva del partito sta lavorando per ultimare il lancio dell’iniziativa per la riduzione del numero dei dipendenti pubblici nell’Amministrazione cantonale, tra le voci di spesa più fuori controllo, che negli ultimi cinque anni è aumentata di ben 750 unità”.

Non di sola politica cantonale vive l’Udc ticinese, che nel delineare l’agenda politica del partito ha toccato anche elementi federali. Come i negoziati con l’Unione europea per la conclusione di un nuovo accordo quadro con Bruxelles. In merito a ciò, Marchesi ha evidenziato come “la sinistra e i partiti di centro, ben sostenuti dalla grande economia internazionale e da gran parte dei media usano termini palesemente errati per cercare, giorno dopo giorno, di indottrinare il popolo svizzero sulla bontà di questo accordo”. Un accordo che per Marchesi “viene chiamato ‘Bilaterali III’ per renderlo più affascinante, quando in realtà il mandato negoziale ripropone l’accordo quadro che include l’adozione automatica del diritto europeo e l’istituzione dei giudici stranieri per dirimere le controversie”. Oppure, ha continuato il presidente Udc, “sostengono che grazie a questo accordo miglioreremo la nostra sovranità. Una tesi fantasiosa visto che la sovranità verrà annientata proprio dal fatto che faremo capo ai giudici stranieri eliminando di fatto la democrazia diretta”.

Maurizio Mistri nuovo segretario

La riunione del ‘parlamentino’ democentrista è stata anche l’occasione per nominare il nuovo segretario cantonale che sostituirà, dopo ben 25 anni, Eros Nicola Mellini. Si tratta di Maurizio Mistri, municipale Udc in carica ad Arbedo-Castione, classe 1961, pensionato. Mistri, si legge nella nota diffusa dai democentristi, “si è occupato per una trentina d’anni di consulenza finanziaria e commerciale ed è stato per cinque anni funzionario dirigente nel campo della gestione amministrativo-finanziaria del Corpo pompieri della Città di Bellinzona”.