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Preventivo '24, il governo (ancora) in audizione dalla Gestione

Nella riunione odierna, tenutasi nonostante le festività, la decisione di convocare il Consiglio di Stato per ulteriori chiarimenti e risposte

Il presidente della commissione Michele Guerra
(Ti-Press)
2 gennaio 2024
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«È sicuramente particolare riunirsi il 2 di gennaio… è sintomatico del fatto che gli argomenti che stiamo trattando nel merito del Preventivo sono molti, complessi e non fanno l'unanimità». Il presidente della commissione parlamentare della Gestione Michele Guerra commenta così la riunione tenutasi oggi, via internet, con all’ordine del giorno soprattutto il Preventivo 2024 e l’annessa manovra di rientro proposta dal Consiglio di Stato. «Due ore di discussione», riferisce Guerra, che però non sembrano aver fatto fare troppi passi avanti: «Abbiamo affrontato i principali dettagli, come sempre con l'auspicio di sbloccare le cose, ma siamo ancora in attesa che il governo risponda a un’ulteriore serie di domande e nostre proposte di misure alternative su Preventivo e manovra». Si vedrà.

Intanto, sempre il governo è stato convocato in audizione dalla Gestione per martedì 16 gennaio per dirimere alcune questioni e fornire ulteriori risposte alle domande poste. Il Natale non ha portato né pace né serenità, insomma: «La situazione è molto complessa – conferma Guerra –. Perché non ha fondamenta solide sia per la mancanza di una pre-concertazione iniziale col Consiglio di Stato nel merito delle misure, sia per l’assenza di una concertazione politica nell’affrontare il dossier: le posizioni sono ancora sparse e nelle prossime settimane dovremo contarci su ogni singola misura o su ogni singola alternativa». Il pantano è servito.

L'Udc socchiude la porta

In ottica Preventivo, è in casa Udc a muoversi qualcosa. Spiega Tiziano Galeazzi a ‘laRegione’: «Abbiamo preparato tre decreti legislativi urgenti, notificati stamattina alla Commissione e che faremo avere in questi giorni. Sono proposte diversificate e puntuali di intervento sul Preventivo 2024. Se la commissione dopo averle discusse le accetterà, noi saremo ben disposti a continuare a discutere una possibile convergenza sul Preventivo in sé. In caso contrario, senza drammi, le riproporremo in aula accompagnate da un nostro rapporto di minoranza».

Analisi della spesa, il Centro è fiducioso

Posta dal Centro come condizione inderogabile per un'adesione al Preventivo 2024, la questione dell'analisi «seria e rigorosa» della spesa pubblica sembra far breccia in seno alla Gestione. Il capogruppo centrista Maurizio Agustoni rileva infatti come «mi sembra che anche da parte di altri gruppi ci siano contributi costruttivi, l'auspicio è che quindi si arrivi prima del voto sul Preventivo a condividere un mandato chiaro e preciso al Consiglio di Stato per svolgere questo esercizio per noi fondamentale».