Ticino

L'Udc strappa un seggio al Centro, giù Verdi e Ps

La lista Lega-Udc si afferma con tre seggi in totale. L'alleanza rossoverde perde in totale quasi il 7%

Paolo Pamini e Piero Marchesi, eletti per l’Udc
(Ti-Press)
22 ottobre 2023
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L'Udc corona la sua crescita elettorale "scippando" un seggio in Consiglio nazionale al Centro. È questo il dato eclatante che emerge alla chiusura dello spoglio. La lista Lega-Udc si attesta in vetta con il 28,55% dei voti e guadagna in totale tre seggi, con i democentristi che, però, scavalcano nell'alleanza il partito di via Monte Boglia che non riesce nell'impresa di recuperare il seggio perso nel 2019 e lasciano sul campo un 3,45% di voti. Tonfo anche per i Verdi/Forum Alternativo, che, dopo l'onda del 2019, segnano un -4,82%. Perde anche il Ps, un -1,56% che porta il totale dell'alleanza rossoverde al 21,57%. Crescono anche Plr (21,15%, +0,62%) e il Centro (18,33%, +0,5%) che però, in questo caso, non riesce a confermare il secondo seggio.

Risultano eletti al Consiglio Nazionale: Piero Marchesi e Paolo Pamini (Udc), Lorenzo Quadri (Lega dei Ticinesi), Bruno Storni (Ps), Greta Gysin (Verdi), Alex Farinelli e Simone Gianini (Plr) e Fabio Regazzi (Centro). La composizione della delegazione potrebbe poi cambiare in base ai risultati del ballottaggio per il Consiglio agli Stati previsto per il 19 novembre e che vedrà impegnati, fra gli eletti, Regazzi, Farinelli e Gysin, su cui l'alleanza rossoverde farà confluire i voti.

Definitivi anche i risultati per l'elezione dei due consiglieri agli Stati ticinesi.

Il presidente dell'Udc Marco Chiesa si è piazzato di gran lunga in testa al primo turno dell'elezione per il Consiglio degli Stati, anche se non ha raggiunto la maggioranza assoluta per essere eletto. Chiesa ha raccolto ben il 37,65% delle preferenze, pari a 39'024 voti. Al secondo posto, ma nettamente distaccato, c'è Fabio Regazzi con 28'749 voti, seguito a breve distanza da Alex Farinelli (Plr) che ottiene 27'221 preferenze.

Greta Gysin (Verdi) con 22'321 voti raccolti supera Bruno Storni (19'359), candidato scelto dal PS per difendere il seggio di Marina Carobbio, che nel 2019 aveva creato una sorpresa battendo l'uscente Filippo Lombardi (Centro) e Giovanni Merlini (PLR). Al sesto posto Amalia Mirante (Avanti con Ticino&Lavoro) con 13'744 voti. Gli altri non superano la soglia per l'accesso al ballottaggio.

Al ballottaggio l'alleanza rossoverde sosterrà Greta Gysin come candidata unica d'area.