Ticino

‘Il Centro risorse digitali del Decs aumenta la sua spesa’

È quanto afferma un'interrogazione dell'Udc Paolo Pamini, che chiede i motivi di questa operazione ‘in un periodo dove le uscite vanno limitate’

Creati nuovi posti di lavoro
(Ti-Press)
19 giugno 2023
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Al Centro di risorse didattiche e digitali (Cerdd) del Dipartimento educazione cultura e sport (Decs) invece di diminuire la spesa, la si gonfia. È quanto afferma l’Udc che in un’interrogazione del deputato Paolo Pamini – accompagnata da comunicato stampa – chiede al governo il perché “del continuo aumento di personale del Centro, quando il popolo ticinese ha dato il mandato al Cantone di contenere la spesa pubblica". I democentristi fanno anche notare come “il Cerdd sia l’unico caso nell’Amministrazione in cui un’ampia paletta di funzioni informatiche e digitali non vengano fornite dal Centro sistemi informativi (Csi) bensì sono erogate internamente a un Dipartimento”.


Pamini nell’atto parlamentare ha anche voluto indicare le voci – pubblicate dal Cantone – che portano all’aumento della spesa: “Sul Bollettino ufficiale delle leggi del 31 marzo è stato pubblicato lo stralcio con effetto al 1° maggio di 20 dipendenti del Centro di risorse didattiche e digitali sostituito dall’aggiunta di 27 nuovi posti”. Ma non solo, il deputato sottolinea anche come sia prevista “la creazione dell’Ufficio della scuola e del digitale nonché dell’Ufficio della tecnologia per le scuole. Oltre ad aumentare di numero, anche i gradi salariali delle nuove posizioni sono maggiori delle precedenti”. L’atto parlamentare fa anche notare come la pubblicazione sia avvenuta a ridosso delle elezioni cantonali, “quando i riflettori dell’opinione pubblica sono puntati altrove”. Al governo si chiede, oltre ai motivi di questo potenziamento, quando è stato costituito il Cerdd, chi si occupa del suo budget, e se non ci siano soluzioni economicamente più vantaggiose, “come il coinvolgimento del Csi”.