Ticino

La Lega rilancia la richiesta della tredicesima Avs

Il Movimento di via Monte Boglia annuncia di avere pronta un'iniziativa parlamentare generica. ‘Destinata solo alle fasce più basse della popolazione’

(Ti-Press)
26 marzo 2023
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Una tredicesima rendita mensile di Avs per i pensionati dai redditi e dalla sostanza inferiori a una determinata soglia. È quanto intende chiedere la Lega dei ticinesi, che sulle colonne del Mattino ha annunciato di avere pronta un'iniziativa parlamentare generica dal titolo “Tredicesima Avs: secondo atto”. Il Movimento di via Monte Boglia torna quindi alla carica con una delle sue storiche rivendicazioni: “Come noto Plr, Ps e Centro si sono sempre opposti a questa misura. Lo hanno fatto prima a Lugano e poi a livello cantonale. L'esigenza si è però fatta più forte in questi tempi difficili, con anche l'esplosione dei costi di cassa malati”. L'iniziativa, si legge sul domenicale, “è voluta nella forma generica per evitare che la partitocrazia si metta a cavillare sui dettagli per affossare di nuovo la proposta”.

Proposta respinta a livello nazionale

Il tema della tredicesima Avs è stato anche recentemente affrontato a livello federale, con l'iniziativa “Vivere meglio la pensione - per una 13esima mensilità Avs" dell'Unione sindacale svizzera (Uss) bocciata sia dal Consiglio nazionale che dal Consiglio degli Stati. Contrari soprattutto i partiti borghesi. La proposta chiedeva che “tutti i beneficiari di una rendita di vecchiaia abbiano diritto a un supplemento annuo pari a un dodicesimo di essa. Tale ‘extra’ non dovrà comportare la riduzione delle prestazioni complementari né la perdita del diritto alle medesime”. Tra i motivi dei contrari: “Un costo insostenibile di 5 miliardi, destinato a crescere” e “un supplemento che andrebbe anche ai redditi alti, in maniera ingiustificata”.