Ticino

‘Frontalieri, limitare l’accesso alle auto con una persona sola’

Il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri chiede al Consiglio federale di esaminare la fattibilità di applicare dei divieti a livello cantonale

Colonna continua
(Ti-Press)
7 marzo 2023
|

"Il Consiglio federale è incaricato di esaminare la fattibilità, da parte dei Cantoni, di decretare dei divieti d’accesso, a determinate condizioni, alle auto di frontalieri con a bordo il solo conducente". A chiederlo, con un postulato al governo, è il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri. Che aggiunge: come sempre il Consiglio federale, qualora necessario, "sottoponga all’Assemblea federale una base legale, o emani un’ordinanza che dia la possibilità ai Cantoni di introdurre quanto indicato".

L’esempio di Ginevra

Insomma, spinge ancora e forte sul tema frontalieri Quadri. Per questa categoria di lavoratori "la condivisione dell’auto non è un tema. Dall’ultimo rilevamento effettuato dal Dipartimento del territorio ticinese è emerso che ben l’87% delle auto in entrata con targhe italiane viaggiano con a bordo una sola persona". La questione non riguarda solo il Ticino, concede Quadri. Ma "nel Canton Ginevra sono state formulate proposte da parte di varie forze politiche per affrontare il problema", viario ma non solo. Una di esse, dell’ex consigliere di Stato Pierre Maudet, "prevede durante le ore di punta un divieto di entrare nel cantone attraverso i valichi secondari per i veicoli con una sola persona a bordo".

Una proposta che Quadri definisce "certamente interessante", dal momento che "i Cantoni di confine devono avere la possibilità (non l’obbligo) di intervenire in tal senso, anche introducendo dei divieti d’accesso a determinate condizioni, così da imporre modalità di trasporto alternative, come la condivisione dell’auto o la mobilità aziendale, che altrimenti – come confermano i dati ticinesi – non decollano".