Lo ha annunciato il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi in Gran Consiglio
Per rendere più efficace l’azione di contrasto alla violenza domestica in Ticino, anche in termini di prevenzione, verrà creato in seno alla Polizia cantonale un centro di competenze. Lo ha appena fatto sapere in Gran Consiglio il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi, pronunciandosi sulla proposta di emendamento presentata da Tamara Merlo e Maura Mossi Nembrini al Preventivo 2023 del Cantone. Come riferito dalla ‘Regione’ nell’edizione di sabato, le due deputate di Più Donne chiedevano di aumentare alla voce Polizia cantonale la spesa di 250mila franchi per potenziare l’esistente Servizio violenza domestica con ulteriori 2,5 unità.
«Il Centro di competenze ’violenza’ – ha spiegato Gobbi – permetterà anche una migliore gestione del primo intervento». Le risorse umane che lo comporranno «verranno attinte all’interno del Dipartimento». Nella lotta anche alla violenza fra le mura domestiche un ruolo importante lo svolgerà pure il Gpn, il Gruppo prevenzione e negoziazione attivo nella Cantonale e che si occupa della gestione della minaccia. Furono gli specialisti di questo gruppo a evitare, alcuni anni fa, la strage alla Commercio di Bellinzona, con l’arresto dello studente che l’aveva architettata.
«Auspico che venga mantenuta, a livello di prevenzione, l’efficacia del Servizio violenza domestica anche dopo il pensionamento del suo responsabile», ha detto Tamara Merlo. Per la cronaca, l’emendamento è stato respinto. In vista ci sono comunque il centro competenze e le nuove strategie contro la violenza.