Prima la visita a Tenero, poi lo spostamento nel Sottoceneri. Dove, dopo la parte ufficiale, i sette ‘saggi’ hanno incontrato la popolazione.
Dopo la tappa di ieri alle cascate del Reno di Sciaffusa, seguita da un aperitivo con la popolazione in città vecchia, il Consiglio federale è giunto oggi in Ticino, cantone di origine del presidente della Confederazione, Ignazio Cassis.
La prima tappa della visita a sud della Alpi ha visto il governo rendere visita al Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero inaugurato nel 1963, dove si sta tra l’altro realizzando la nuova palestra, finanziata dalla Confederazione, progettata dall’architetto ticinese Mario Botta.
Ad accogliere i sette ‘saggi’ un folto numero di giovani che hanno sfidato l’esecutivo a una gara di tiro con l’arco a squadre; ogni squadra era formata di quattro giovani accompagnati da un membro del Consiglio federale, dal cancelliere della Confederazione o da uno dei due vicecancellieri.
Dopo la sosta a Tenero, il governo si è recato a Mendrisio, dove ha visitato l’Accademia di architettura e ammirato i lavori svolti da alcuni studenti. L’esecutivo, che è stato salutato dalle autorità comunali, si è intrattenuto col ‘deus ex machina’ dell’Accademia, Mario Botta, la cui perseveranza è all’origine della fondazione di questo ateneo.
In seguito, come a Sciaffusa, il Consiglio federale ha incontrato sul mezzogiorno la popolazione nel parco di Villa Argentina. Dopo il discorso del presidente della Confederazione Ignazio Cassis, i membri del governo, accompagnatori al seguito, si sono confusi con la folla, giunta sul posto per l’aperitivo.