Ticino

Refezione scuola infanzia, facoltativa per alcuni allievi

La maggioranza commissionale con il rapporto di Ghisletta

(Ti-Press)
23 maggio 2022
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Cade l’obbligo. "La refezione alla scuola dell’infanzia è facoltativa per gli allievi che frequentano l’anno facoltativo": è il nuovo capoverso dell’articolo 37 della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare proposto dal Consiglio di Stato. E che la maggioranza della commissione granconsiliare ‘Formazione e cultura’ ha accolto, firmando oggi il rapporto del socialista Raoul Ghisletta. La modifica legislativa deriva da decisioni prese dal Gran Consiglio nel giugno del 2020 in tema di refezione alla scuola dell’infanzia, dopo aver esaminato l’iniziativa parlamentare presentata l’anno prima dal democentrista Sergio Morisoli.

La ‘Formazione e cultura’ ha accolto "positivamente" anche la relativa modifica del regolamento delle scuole comunali (di competenza del Consiglio di Stato). Modifica che riguarda l’articolo sulla frequenza degli allievi. La commissione ritiene che "le ragioni mediche e/o educative per la dispensa dalla refezione debbano essere incentrate sul benessere dell’allievo". Con le nuove disposizioni "potranno essere segnatamente considerate tutte le problematiche legate al benessere psicofisico dell’allievo, tenendo conto ad esempio delle situazioni famigliari concrete (separazioni dei genitori, problematiche legate all’assenza - presenza dei genitori causa motivi oggettivi)". Inoltre: "Si sottolinea come - correttamente - il regolamento stabilisca le vie di reclamo e di ricorso in materia.

La commissione invita il Gran Consiglio ad approvare il decreto legislativo che "potrà entrare in vigore a partire dall’anno scolastico 2022/23". Nel contempo chiede al Consiglio di Stato di informare il parlamento sull’applicazione della normativa nei rendiconti.

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