Luca Nisi (MeteoSvizzera) avverte: ‘Entro sera, e fino a sabato, dovrebbero ancora esserci precipitazioni. E arriverà pure il freddo’
Mercoledì solo qualche goccia, in particolare nel sud del Ticino. Oggi, invece, niente (per ora). Le tanto attese precipitazioni, annunciate a partire da metà settimana, non si sono ancora viste. «Ma è questione di qualche ora – premette il meteorologo di MeteoSvizzera Luca Nisi –. Anzi, in alcune zone qualche goccia sta già cadendo, e prima di sera dovrebbero arrivare precipitazioni più consistenti».
Ma allora, cosa è cambiato rispetto alle previsioni da inizio settimana? «Lo scenario, di per sé, non è mutato tanto rispetto al quadro che ci si presentava a inizio settimana, ma a cambiare è stata qualche caratteristica determinante dello stesso. In particolare, la zona di bassa pressione che inizialmente si sarebbe dovuta posizionare sul Piemonte o la Francia Meridionale (e che avrebbe dovuto causare una situazione di sbarramento a sud delle Alpi) ha spostato il suo baricentro quasi sopra di noi, o, almeno, poco distante: sulla Pianura Padana orientale. Ciò ha fatto sì che la nostra regione venisse a trovarsi quasi al centro di questa zona di bassa pressione, caratterizzata da deboli venti, e dunque con un minore afflusso di umidità rispetto a quella che si prevedeva a inizio settimana».
Ma questo non ha comunque impedito che ieri qualche goccia sul Ticino cadesse. «Sì, ma meno di quella che si poteva prevedere qualche giorno fa. I quantitativi maggiori sono stati registrati nel Sottoceneri, dove sono caduti dai 5 ai 9 mm. Non molti, invero, ma che comunque in questi quattro mesi e mezzo abbiamo ugualmente visto raramente alle nostre latitudini… Lungo il Ticino centrale la quantità di precipitazioni cadute è stata mediamente di 2,5 mm, ancora meno nell’alto Ticino. Quella di ieri era quella che in gergo chiamiamo ‘pioggia frontale’, che ha portato tra l’altro a scaricare altra sabbia sahariana sul territorio».
Nisi però avverte: «Essendo così vicini alla zona di bassa pressione, il quadro meteorologico della nostra regione presenta una grande instabilità. Concretamente, questo scenario favorisce la creazione di cumuli (basta guardare il cielo per accorgersi che siamo entrati in una nuova fase meteorologica), che nell’alto Ticino stanno già scaricando precipitazioni sotto forma di rovesci (quelli che in estate classificheremmo come temporali); e sulle montagne a nord dell’ipotetica linea che va da Locarno a Bellinzona infatti sta anche già cadendo qualche goccia. Questa fase dovrebbe durare per tutta la serata e proseguire domani e sabato, localmente portando ancora dai 3 ai 5 mm di acqua. Ancora una volta, soprattutto per quel che concerne la giornata di domani, a essere maggiormente toccato dovrebbe essere il Ticino meridionale, dove non è escluso che si possa anche sentire il tuono. Stasera dovrebbe poi subentrare una linea di aria più fredda, cosa che dovrebbe estendere a tutto il Ticino le precipitazioni».
Ciò dovrebbe permettere un po’ a tutti di tirare il fiato. «A cominciare dai pompieri impegnati nelle operazioni di spegnimento e controllo dell’incendio delle Centovalli: tra le diverse telefonate ricevute oggi per capire come e quando avrebbe iniziato a piovere che abbiamo ricevuto oggi c’erano anche loro effettivamente…».
E a livello di temperature, il prospettato calo non è stato così drastico: anche qui, qualcosa è cambiato o è solo questione di tempo? «A partire da questa sera le temperature si abbasseranno. Se per quanto concerne sole e precipitazioni ora come ora c’è molta incertezza, per l’arrivo del freddo la sicurezza è maggiore. Da domani e fino a domenica le temperature diurne massime saranno al di sotto della norma stagionale: non ci saranno drastici cali, ma farà comunque più freddo, considerando anche che siamo reduci da una settimana durante la quale più d’una volta abbiamo toccato i 20° centigradi».