Il Consiglio di Stato definisce la situazione ‘preoccupante’ e raccomanda prudenza per le imminenti festività. Si lavora per potenziare l’offerta di test
In vista delle festività di Capodanno, e in seguito al netto e repentino aumento dei nuovi casi di coronavirus dovuto alla diffusione in Ticino della variante Omicron, ormai dominante, il Consiglio di Stato “coglie l’occasione per ribadire l’importanza di limitare al minimo i contatti sociali, rispettare le misure di protezione personali (mascherine, distanza, igiene, disinfezione e arieggiamento dei locali) e testarsi al minimo sintomo”. Per le persone sintomatiche, è stata rafforzata e ampliata l’offerta di checkpoint con l’apertura di un centro a Faido e uno a Mendrisio e il prolungamento degli orari di apertura. Per le persone asintomatiche, rimangono a disposizione le farmacie e gli studi medici. Nell’intento di limitare i contagi a seguito dei contatti per gli eventi di fine anno, il Cantone sta lavorando per potenziare l’offerta di test nelle persone asintomatiche.
La situazione nelle strutture ospedaliere per il momento rimane stabile, ma è ancora prematuro stilare un bilancio. Il Consiglio di Stato valuta la situazione “preoccupante”, anche per l’alto numero di isolamenti e di riflesso quarantene provocate dai nuovi contagi. Una situazione che potrebbe portare a problemi di continuità nelle attività economiche essenziali e nei servizi. Il governo sta monitorando la situazione e la prossima settimana è prevista una nuova riunione per valutare l’evoluzione di questa nuova ondata pandemica.
Il Consiglio di Stato ha scritto anche ai Comuni, invitandoli a sensibilizzare a loro volta la popolazione sulle misure di protezione e ad evitare attività che possono creare assembramenti negli spazi pubblici, tenendo comunque conto che molte di queste attività sono già state annullate da alcuni Comuni.
Oltre a limitare, proteggere e vaccinare, rimane fondamentale anche il pilastro dei test. Al minimo sintomo, sottolinea il governo nel comunicato odierno, è importante sottoporsi a un test PCR contattando la hotline cantonale oppure una farmacia o uno studio medico. In caso di sintomi questo test è sempre stato e rimane ovviamente gratuito per il cittadino. Anche in assenza di sintomi è possibile farsi testare gratuitamente, mediante un test antigenico rapido nelle farmacie e negli studi medici.