Ogni anno, a partire dalla notte di San Lorenzo, la Terra attraversa la scia delle Perseidi con fenomeni luminosi visibili anche a occhio nudo
Queste sono le notti più magiche dell’estate. La notte di San Lorenzo e le serate seguenti saranno in grado di regalare qualcosa di straordinario a chi osserva il cielo. Le famose stelle cadenti. Nell’antichità, i romani credevano che le stelle cadenti fossero mandate dal dio della fertilità, Priapo, per rendere fertili i campi e portare abbondanza. Ma in seguito, con l’avvento del Cristianesimo, le stelle cadenti sono divenute simbolo delle lacrime scese dagli occhi di San Lorenzo durante il suo martirio oppure, secondo altre credenze, rappresenterebbero i tizzoni ardenti che bruciavano sulla graticola dove il martire morì nel 258 d.C. Sono queste le serate migliori in cui, osservando il cielo, sarà possibile esprimere un desiderio in seguito alla visione di una scia luminosa nella volta celeste.
Francesco Fumagalli, membro del comitato della Società astronomica ticinese (Astroticino) ci spiega che la notte migliore per vedere le Perseidi solcare il cielo, in cui si realizzerà l’attività massima delle meteore, è domani sera: il 12 agosto. Benché il giorno di San Lorenzo, il 10 agosto, sia definita la ‘notte delle stelle cadenti’ in realtà il fenomeno sarà osservabile anche e soprattutto nei prossimi giorni, nuvole permettendo.
Ma cosa sono le stelle cadenti? Innanzitutto non si tratta di vere e proprie stelle, ma sarebbe più opportuno definirle meteore. Francesco Fumagalli spiega: «Le cosiddette stelle cadenti sono piccoli frammenti di roccia che, entrando in contatto con l’atmosfera, bruciano a causa dell’attrito e danno luogo ai fenomeni che possiamo osservare in questo periodo». L’esperto spiega anche che la terra, ruotando intorno al sole, attraversa ciclicamente ogni anno delle «zone ricche di piccoli frammenti di roccia» lasciati dal passaggio delle comete, detriti che poi entrano in contatto con i gas dell’atmosfera, bruciano e creano di conseguenza una scia luminosa. «La cometa 109P/Swift-Tuttle, passa in questa zona ogni 133 anni, lasciando detriti che l’orbita terrestre incrocia ogni anno. Lo sciame attraversato dalla terra è quello delle Perseidi, che apparentemente sembrano provenire dalla costellazione di Perseo, ma non si tratta dell’unico sciame di meteore, ne esistono altri, come ad esempio le Geminidi e le Leonidi, visibili in differenti periodi dell’anno», precisa ancora Fumagalli.
«Quest’anno, le condizioni per osservare le meteore sono particolarmente buone», spiega l’esperto, «perché la luna è nuova e in questo modo non impedirà la visione delle meteore più piccole». L’Associazione AstroCalina e Pro natura organizzano infatti una serata osservativa giovedì 12 agosto, condotta proprio da Francesco Fumagalli, in cui si osserverà il cielo a caccia di stelle cadenti presso la capanna di Gorda, in Valle di Blenio. L’evento inizierà alle 21, il costo è di 10 franchi ed è inoltre necessaria un’iscrizione al numero 079.504.38.46. L’associazione organizza anche una serata sabato 14 agosto a Carona, con iscrizioni possibili alla mail: info@amiciparcosangrato.ch. Lo sciame di meteore, a detta di Francesco Fumagalli, è abbastanza vasto e il fenomeno sarà quindi osservabile per diversi giorni, l’esperto aggiunge anche che nel corso delle serate ci sarà la possibilità di osservare pianeti come Saturno e Giove.
I luoghi più indicati per osservare le meteore sono delle zone scure, meglio ancora in montagna, prive di inquinamento luminoso che possa rovinare la visione impedendo la vista delle stelle cadenti più deboli. L’alpe di Gorda, a detta di Fumagalli, è un luogo ideale in quanto situata a 1800 metri e in generale il consiglio è di raggiungere i rifugi in alta montagna per poter osservare al meglio il fenomeno. «Il momento clou dell’osservazione dovrebbe essere attorno all’una o le due di notte, ma idealmente anche non appena il cielo si fa scuro, ovvero verso le 22».
Quindi questa settimana nasi rivolti all’insù e desideri pronti, ci aspettano delle notti piene di stelle cadenti.