Inizia in questi giorni un'indagine che misurerà la copertura vaccinale di bambini e adolescenti contro malattie trasmissibili gravi (non si parla di Covid)
Oggi le attenzioni sono giustamente rivolte alla vaccinazione contro il Covid-19: è però di fondamentale importanza non dimenticare tutte le altre vaccinazioni. "Esse consentono, in modo semplice, efficace e sicuro, di prevenire alcune malattie trasmissibili gravi e le loro complicazioni. Un’adeguata copertura vaccinale permette di eliminare alcune malattie pericolose e di evitare la ricomparsa nel nostro Paese di malattie oggi non più presenti", si legge in un comunicato diramato dal Dipartimento della sanità e della socialità. "Allo scopo di conoscere quanto i bambini e i giovani sono vaccinati, prende il via in questi giorni per la settima volta lo studio per la misurazione della copertura vaccinale in Ticino", spiega la nota stampa.
Sarà svolto per la settima volta uno studio che misurerà la copertura vaccinale di bambini e adolescenti in Ticino. La conduzione dello studio è affidata all'Ufficio del medico cantonale in collaborazione con l'Istituto per l’epidemiologia, la biostatistica e la prevenzione dell’Università di Zurigo. Quasi 1’000 famiglie residenti in Ticino, estratte a sorte e con figli nelle tre fasce d’età interessate (24-36 mesi, 8-9 anni e 16-17 anni), saranno invitate a spedire copia del certificato di vaccinazione del/la figlio/a all'Ufficio del medico cantonale tramite busta risposta oppure a effettuare un invio elettronico per il tramite di una piattaforma ad hoc.
In Svizzera, e di riflesso in Canton Ticino, non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Lo Stato confida nella responsabilità dei suoi cittadini nei confronti della salute personale e della salute pubblica, impegnandosi nel contempo per una sorveglianza regolare della copertura vaccinale e per la promozione delle vaccinazioni. Per offrire una protezione vaccinale ottimale sia a livello individuale sia a tutta la popolazione, ogni anno l’Ufficio federale della sanità pubblica e la Commissione federale per le vaccinazioni aggiornano il Calendario vaccinale in funzione dello sviluppo di nuovi vaccini, di nuovi risultati sulla loro efficacia e sicurezza, di cambiamenti della situazione epidemiologica in Svizzera e delle raccomandazioni degli esperti dell’Oms.
Governi, organizzazioni sovranazionali e comunità scientifica concordano sull’importanza delle vaccinazioni come misura di prevenzione primaria e come investimento efficace ed efficiente per la salute pubblica di ogni nazione. Da oltre 200 anni i vaccini hanno protetto la popolazione da malattie gravi, dal vaiolo alla poliomielite, e hanno contribuito a incrementare la speranza di vita.
Mentre le attenzioni della cittadinanza sono legittimamente concentrate sulla vaccinazione contro il COVID-19, è importante che tutte le vaccinazioni previste dal Calendario vaccinale svizzero non siano dimenticate. I pediatri e i medici di famiglia, a cui va il ringraziamento dell’autorità, si sono impegnati durante questo lungo anno affinché nessun bambino rimanesse non protetto contro altre malattie gravi come, ad esempio, la difterite e il morbillo.
Lo studio appena avviato permetterà di raccogliere i dati utili ad avere un quadro globale della copertura vaccinale. Poter disporre di questi dati è fondamentale affinché si possano implementare misure specifiche di promozione delle vaccinazioni e consentire all’autorità sanitaria di monitorare la situazione. Le autorità invitano quindi le famiglie coinvolte a partecipare allo studio, ringraziandole sin d’ora per l’importante contributo a favore della salute di tutti. Per maggiori informazioni s’invita a consultare la pagina internet dedicata su www.ti.ch/med (In primo piano).
È importante informarsi e farsi un’opinione personale basandosi su informazioni scientificamente corrette, serie e oggettive. Il sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica (www.vaccinarsi.ch) e Infovac – La linea diretta di informazione sulle vaccinazioni (www.infovac.ch) sono il punto di partenza consigliato e potranno aiutare ad approfondire il tema in modo equilibrato e competente.