Nei giorni scorsi Ticino Turismo si è rivolto agli enti locali affinché mettano a disposizione più facilmente il suolo pubblico per le terrazze dei locali
Un inizio di stagione turistica alle porte ma che presenta molte incognite per gli esercenti ticinesi. Ticino Turismo esprime preoccupazione per la situazione di incertezza nel settore, e chiede, per il tramite dell'Associazione dei comuni ticinesi (Atc), che gli enti locali rendano più facile la messa a disposizione del suolo pubblico a favore degli esercenti e dei commercianti in difficoltà. “Lo scorso anno - si legge nella lettera indirizzata all’ATC - diversi Comuni si sono attivati per promuovere misure in sostegno degli esercenti e dei commercianti in difficoltà. Tra queste ricordiamo, ad esempio, l’ampliamento della superficie di suolo pubblico messa a disposizione per le terrazze, senza la richiesta di oneri finanziari aggiuntivi. Queste misure straordinarie nel 2020 hanno permesso a molti imprenditori di mantenere lo stesso numero di posti a sedere, garantendo le distanze di sicurezza previste dai piani di protezione”. Il turismo rappresenta oltre il 10% del Pil del nostro Cantone, una percentuale, ricorda Ticino Turismo, che racchiude una miriade di piccole e grandi realtà: strutture ricettive, ristorazione, trasporti, impianti di risalita, filiera agroalimentare, rete escursionistica, organizzatori di eventi, guide, grandi e piccoli attrattori turistici, negozi, piccoli commerci e molto altro.
A livello svizzero l'Alleanza per il turismo, che raggruppa undici associazioni tra cui Svizzera Turismo e la Conferenza dei Direttori Regionali di cui Ticino Turismo fa parte, ha a più riprese evidenziato al Consiglio federale le difficoltà che sta vivendo tutta l’industria turistica e la necessità di introdurre nuove misure a sostegno delle categorie più toccate. Tema portato anche all’attenzione della Deputazione ticinese alle Camere federali ed anche in occasione di diversi incontri avuti con il Consiglio di Stato e le associazioni di categoria.
Sul fronte del marketing, è stata lanciata proprio oggi, in una versione ridimensionata rispetto a quanto inizialmente previsto, una prima campagna rivolta alla Svizzera interna e alla Romandia. L’incertezza legata alla situazione epidemiologica non rende ancora possibile un rilancio in grande stile in vista del periodo pasquale. Tuttavia, rimane fondamentale continuare a mantenere alto l’interesse dei potenziali ospiti verso la destinazione. La campagna è coordinata con il Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato.