Ticino

‘Covid, ottima collaborazione con l'esercito svizzero’

Il Consiglio di Stato traccia un bilancio sull'unione delle forze durante la seconda ondata, ed è ‘molto positivo’

Ti-Press
31 gennaio 2021
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Durante la seconda ondata pandemica il bilancio della collaborazione avuta con l'Esercito svizzero è “molto positivo”. Lo scrive il governo in una nota stampa, rilevando che “in totale sinora sono stati prestati 90 giorni di servizio ininterrotti da parte di un distaccamento attivato dal 3 novembre con una decina di militi e che, a partire dal 14 dicembre, si è avvalso di 33 uomini, suddivisi tra l'Ospedale regionale di Locarno dell'Ente ospedaliero cantonale e la Clinica luganese Moncucco di Lugano”. Venerdì scorso, il 29 gennaio, è “terminato l'impiego a Locarno”. Presso la Moncucco, invece, “verrà mantenuto un minimo distaccamento in supporto fino al 14 febbraio”.

I 33 militi entrati in servizio in Ticino “sono tutti volontari che prima della seconda ondata avevano annunciato la loro disponibilità allo Stato Maggiore dell'Esercito e hanno svolto le loro mansioni sanitarie sotto la supervisione del personale dei due ospedali. Responsabile del comando per la parte militare è il tenente Giovanni Battista Vassalli, che sin dal primo giorno ha avuto il compito di gestire i rapporti tra gli ospedali e il comando operazioni a Berna”. Ai militi che hanno terminato il loro servizio “vanno i più vivi ringraziamenti delle Autorità cantonali e di tutta la popolazione’.