Ticino

Berset: 'Dovremo superare l'inverno senza vaccino'

Il Consigliere federale in visita in Ticino ha lodato il lavoro svolto dal Cantone in primavera e invitato a tenere alta la guardia e rispettare le misure

(Keystone)
19 novembre 2020
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Il consigliere federale Alain Berset è in visita al Ticino per la seconda volta quest'anno dopo la prima del 19 marzo. Il responsabile del dipartimento dell'Interno, dopo la visita alla clinica Moncucco, ha tenuto una conferenza stampa a Lugano. «Ho sentito fino a che punto la coesione governativa sia importante per rispondere a sfide come questa», ha dichiarato Berset riferendosi all'avvicendamento nel tempo fra le due visite, fra Christian Vitta e Norman Gobbi alla presidenza del Consiglio di Stato. «Abbiamo constatato gli sforzi fatti dal Ticino per aumentare le capacità in campo sanitario, per offrire cure di qualità per tutti e un'organizzazione che mi ha colpito positivamente. In conseguenza della situazione difficile vissuta in primavera, avete imparato parecchio, oggi siete messi molto bene. Ho avuto l'impressione di una grande solidità ed efficacia, e ciò è legato proprio alla coesione che possiamo sentire, con le autorità che fanno fronte compatto», ha aggiunto il consigliere federale rimarcando che in primavera ci sono stati «contatti costruttivi ma anche critici verso Berna, ma è giusto, si va avanti così». Per poi sottolineare che «il Ticino ha avuto un ruolo chiave, pionieristico, essendo stati voi i primi toccati in modo massiccio abbiamo imparato tantissimo da voi»

'Resistere, vaccino per tutti nel 2021'

Riguardo ai vaccini, poi, il consigliere federale ha chiarito che per i prossimi mesi essi non saranno disponibili per tutti, e che bisogna quindi resistere per tutto l'inverno, da qui l'invito a continuare a rispettare le misure di sicurezza nei prossimi mesi. «Abbiamo iniziato a inizio marzo a elaborare strategie per acquisto vaccini. Abbiamo identificato prodotti promettenti e preso contatto con i produttori. Abbiamo riservato 13 milioni di dosi, perché in tutti i casi servono due dosi a testa, quindi stiamo preparando una buona copertura con i prodotti più efficaci» ha commentato Berset riferendosi ai vaccini di Moderna, Pfizer e AstraZeneca, precisando inoltre che i procotolli per l'omologazione «sono gli stessi per tutte le autorizzazioni di nuovi farmaci in Svizzera, nessun compromesso su qualità sicurezza o efficacia, i vaccini prenotati saranno omologati solo se sicuri efficaci e di buona qualità, è il minimo che ci si aspetta da un Paese come la Svizzera, o quindi abbiamo la prospettiva di aver accesso a vaccini efficaci nel 2021».