Ticino

I Giovani Udc: 'Molti docenti fanno propaganda di sinistra'

Il partito giovanile invita allievi e docenti a segnalare online le situazioni nelle quali 'la neutralità dell'insegnamento' non è garantita

'Ricevute già molte segnalazioni' (archivio Ti-Press)
9 ottobre 2020
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«Molti docenti fanno propaganda tendenziosa di sinistra». Per cercare di capire se e quanto ciò sia effettivamente una pratica diffusa, i Giovani Udc invitano studenti e genitori a segnalare simili situazioni sul sito www.scuole-libere.ch. «Vogliamo sensibilizzare la popolazione e raccogliere più prove, dati e informazioni possibili», ha affermato il presidente del partito giovanile Diego Baratti durante una conferenza stampa odierna. Entro la fine dell’anno scolastico, le segnalazioni raccolte saranno sottoposte al direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs) Manuele Bertoli, con il quale «vorremmo intavolare una discussione concreta». Anche se Baratti ha parlato di «un approccio costruttivo», l’azione dei giovani Udc è stata definita da loro stessi un «attacco frontale» a Bertoli e al Decs con l’obiettivo di favorire «un necessario cambio di dottrina e cultura nelle scuole». Da parte sua Manuele Bertoli ha indicato a ‘laRegione’ che “le critiche sono sempre benvenute, ma necessitano di essere circostanziate per capire se ci sono davvero dei problemi”.

‘Garantire la neutralità dell'insegnamento’

La campagna ‘scuole libere’ è stata lanciata perché sono giunte «molte segnalazioni di docenti» che durante le ore di civica, ma non solo, cercano di «imporre le proprie idee, senza fornire un quadro corretto, completo e neutrale delle varie tematiche che riguardano l’educazione alla cittadinanza», ha precisato Baratti. Quando ci sono temi controversi bisognerebbe «presentare agli allievi tutte le varie opinioni: la scuola non deve essere apolitica, ma apartitica». Bisogna insomma garantire «la neutralità dell’insegnamento», prevista dalla legge sulla scuola. Sarà quindi anche lanciata una petizione online che chiede al Consiglio di Stato di garantire il rispetto di questa legge.