Ticino

Immobiliare in difficoltà, transazioni ancora in calo

Nel secondo trimestre dell'anno il numero delle compravendite è sceso sotto le mille unità. L'ultima volta è successo nei primi tre mesi del 2003

Non ancora smaltiti gli effetti del lockdown (foto Ti-Press)
9 settembre 2020
|

Mercato immobiliare ticinese in sofferenza. Come il primo, anche il secondo trimestre del 2020 registra infatti un calo del numero totale di transazioni: “Sono stati infatti registrati 978 movimenti, ovvero 165 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; questo si traduce in una flessione del 14,4%", rileva l’Ufficio di statistica cantonale (Ustat). È dal primo trimestre del 2003 che non si scendeva al di sotto delle mille unità. E tutte e tre le tipologie di fondo contribuiscono a questo risultato. "È particolarmente negativo l’andamento che concerne le proprietà per piani (appartamenti), che totalizzano 408 transazioni: un calo di 111 unità, ossia una flessione del 21,4% - annota l’Ustat -. Dal canto loro i fondi edificati e i fondi non edificati raggiungono rispettivamente un totale di 442 (-5,6%; - 26 unità) e 128 movimenti (-17,9%; -28 unità)". In calo anche il valore complessivo. “Con un totale di 900,6 milioni di franchi, il valore complessivo delle transazioni registra una flessione del 2,3%, ovvero 21,6 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente - segnala ancora l’Ufficio di statistica -. Solamente i fondi edificati mostrano un andamento positivo, totalizzando 533,8 milioni di franchi, ossia un incremento dell’8,7% (+42,6 milioni).
Sono invece negativi i risultati che concernono le proprietà per piani e i fondi non edificati, che nel complesso raggiungono rispettivamente 342,1 e 24,7 milioni di franchi, pari a delle diminuzioni del 14,7% (-59,0 milioni) e del 17,5% (-5,2 milioni)". Red