L'aiuto sarà erogato a coloro che, essendo a beneficio delle prestazioni sociali, si spostano con i mezzi pubblici
Quaranta franchi per persona per aiutare chi è a beneficio delle prestazioni sociali nell’acquisto di mascherine chirurgiche da usare sui mezzi pubblici. Li ha stanziati oggi il Consiglio di Stato su proposta del Dipartimento sanità e socialità (Dss) allineandosi alle raccomandazioni della Conferenza svizzera delle istituzioni dell’azione sociale. Il sussidio sarà erogato sotto forma di rimborso unico per il periodo settembre-dicembre 2020 a chi utilizza il trasporto pubblico per recarsi al lavoro, a scuola o per seguire il percorso d'inserimento sociale o professionale oppure ancora che devono spostarsi per cure mediche o terapeutiche.
“Il sostegno – precisa il Dss in una nota stampa – va richiesto all’ufficio che versa la rispettiva prestazione sociale tramite un formulario appositamente messo a disposizione. Complessivamente le persone interessate sono oltre 8mila", con una spesa potenziale attorno ai 320mila franchi: "Si tratta di un intervento mirato a sostegno delle fasce della popolazione economicamente più fragili. In base all’evoluzione della situazione epidemiologica, il Consiglio di Stato si riserva la possibilità di prolungare la misura oltre il periodo indicato”.
“Si è deciso di riconoscere 10 franchi al mese per il periodo da settembre a dicembre 2020”, ha spiegato ai microfoni della Rsi il direttore del Dss Raffaele De Rosa: “Questo permette, sulla base dei prezzi di mercato attuali, di acquistare all’incirca tra le 20 e le 25 mascherine al mese, quindi di poter avere una mascherina al giorno”. Nel caso in cui l’obbligo dovesse estendersi ad altri ambiti quali i negozi, il Consiglio di Stato si riserva di ampliare la portata del sostegno.