Ticino

Microplastiche, come stanno i laghi ticinesi?

Lo chiede un'interrogazione di Tiziano Galeazzi (udc) firmata anche da altre forze politiche che torna sul tema inquinamento lacustre

Una delle iniziative di pulizia promosse dal Dipartimento del territorio (foto Ti-Press)
23 agosto 2020
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In Svizzera ogni anno circa 14mila tonnellate di materie plastiche finiscono nel suolo o in acqua. Tra le principali cause di questo fenomeno figura anche l’usura dei pneumatici e il littering. È quanto emerge da un recente studio commissionato dalla Confederazione attraverso l’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam). Oltre la meta di questa plastiche, si stima, sono le cosiddette microplastiche che rimangono nell’ambiente per diversi decenni o addirittura secoli prima di essere smaltite.

Sul tema microplastiche è ritornato il gran consigliere dell'Udc Tiziano Galeazzi con un'interrogazione al Consiglio di Stato firmata anche esponenti del Plr, del Ps, dei Verdi e dei comunisti. Già nel febbraio del 2018 lo stesso Galeazzi aveva inoltrato un'interrogazione ('Microplastiche nei nostri laghi, c'è da preoccuparsi?') sottoscritta da altri 21 deputati. Ora si richiede al governo, alla luce di un'azione della Confederazione, lanciata questo maggio (in piena emergenza Covid-19, ndr), tesa a sensibilizzare in modo capillare l'opinione pubblica in materia di microplastiche. Il Dipartimento del territorio - ricordano i firmatari della seconda interrogazione - aveva promesso di lanciare anche in Ticino una campagna di sensibilizzazione denominata 'Meno microplastiche'. "Ma a parte due pulizie dei laghi tra la primavera e l'estate del 2019 e qualche consiglio dispensato alla spicciolata sul portale web dell'amministrazione cantonale, non si è più visto né sentito nulla a riguardo, nessuna campagna d'informazione, nessuna misura per disincentivare l'uso di plastica o la produzione da parte delle aziende presenti sul territorio", scrive Galeazzi. Da qui una serie di domande al Consiglio di Stato tra cui se il governo "sta valutando la messa in atto di misure efficaci per ridurre l'emissioni di microplastiche nell'ambiente, a tutela del nostro territorio". Si chiede anche come intende il Dipartimento del territorio sensibilizzare ulteriormente la popolazione e l'economia sul tema, dato che la campagna 'Meno microplastiche' non è mai più proseguita". Infine si domanda come "si vuol comportare il governo verso le autorità italiane di confine laddove risultano ancora problemi d'inquinamento nei due principali laghi?". E ancora: "Il governo non ha mai preso in considerazione la possibilità di proporre alla parte italiana la pulizia, dopo attenta analisi dei costi, della fattibilità tecnica e dei mezzi di queste zone inquinate (vedi rapporto Goletta dei laghi di Legambiente) e fatturare i costi-prestazione a loro?".