Il Consiglio di Stato ha prorogato le misure attualmente in vigore fino al 24 agosto. Gobbi: decisione proporzionata alla situazione
Mascherina obbligatoria nei negozi, sì o no? Dopo le varie raccomandazioni degli ultimi giorni (tra queste la presa di posizione dell'Ordine dei medici del Canton Ticino, che ha richiesto al governo tramite una lettera di prevedere l'uso obbligatorio delle mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico), tocca ora al Consiglio di Stato dire la sua.
«Riteniamo che le misure in vigore attualmente sono sufficienti», esordisce il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi. Per questo motivo per le prossime due settimane, ovvero fino al 24 agosto, le disposizioni governative rimangono perlopiù invariate. «Ciò vuol dire che continuiamo a raccomandare l'uso della mascherina negli spazi chiusi laddove non sia possibile mantenere la distanza fisica», aggiunge Gobbi. Raccomandate quindi sì, «ma senza prevedere per ora l'obbligo».
Il motivo di questa decisione? «Una questione di proporzionalità», spiega Gobbi interpellato da 'laRegione'. Una proporzionalità data anche dal numero giornaliero dei contagi. «Come diceva il dottor Garzoni – ricorda Gobbi –, finché ci muoviamo in una forchetta tra 0 e 10 contagi giornalieri un buon contact tracing dovrebbe bastare».
Secondo il direttore del Dipartimento delle Istituzioni, l'attuale evoluzione dei contagi in Ticino dimostra, tra l'altro, «che la popolazione continua a comportarsi con prudenza».