Ticino

Truffa dei crediti Covid-19, in manette un 47enne luganese

Aveva fornito false informazioni per ottenere due prestiti per un importo complessivo di 600 mila franchi

Una truffa per oltre mezzo milione di franchi (Ti-Press)
3 luglio 2020
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Sono scattate le manette ai polsi di un 47ennecittadino italiano residente nel Luganese, gravemente sospettato di aver fornito false informazioni al fine di ottenere due crediti Covid-19 garantiti dalla Confederazione per un importo complessivo di oltre 600 mila franchi. Il denaro conseguito indebitamente sarebbe poi stato utilizzato per scopi estranei a quanto stabilito dall'Ordinanza sulle fideiussioni solidali Covid-19 e, in particolare, per far fronte a spese personali.

La misura restrittiva della libertà nei confronti dell'uomo è già stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (Gpc). Le principali ipotesi di reato a carico del 47enne sono quelle di truffa, falsità in documenti, riciclaggio di denaro e amministrazione infedele. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Daniele Galliano. Dal momento che gli accertamenti sono in corso non verranno rilasciate maggiori informazioni.