Per la Società svizzera degli impresari costruttori, sezione Ticino, le aziende sembrano intenzionate a confermare il loro impegno formativo
Il tema dei posti di apprendistato che saranno messi a disposizione dalle aziende dopo la fase acuta della pandemia desta preoccupazione. In queste settimane la Società svizzera impresari costruttori sezione Ticinese (Ssic-Ti) ha svolto un sondaggio con le aziende formatrici nell'edilizia che operano con regolarità. "Le indicazioni emerse sono rassicuranti in quanto – nonostante le grandi difficoltà in questi mesi di dar seguito alle normali procedure di ricerca e visione dei giovani candidati attraverso stage in azienda e colloqui conoscitivi – le aziende del settore sembrano confermare senza troppe riserve il loro impegno formativo anche per il prossimo anno", scrive la Ssic-Ti in una nota. "In particolare, dai dati emersi dalle 87 imprese di costruzione che hanno risposto al sondaggio (corrispondenti all’82% delle aziende impegnate con una certa regolarità nella formazione di apprendisti muratori) annotiamo che il 58% dichiara senza incertezza di voler assumere nuovi apprendisti e in taluni casi addirittura aumentandone il numero". Negli scorsi giorni, infine, la Ssic-Ti "ha pure proceduto a un appello alle proprie imprese associate ribadendo la delicatezza del momento e invitandole espressamente a non diminuire il loro prezioso impegno formativo, dimostrando ancora una volta spiccata responsabilità sociale".