Il presidente del Plr su tutte le furie per la decisione del governo: 'Dal Decs approccio verticistico, la scuola non sia in mano a un solo consigliere di Stato'
“Sono contrariato e deluso da questa decisione, la deploro profondamente”. Il presidente del Plr Bixio Caprara è su tutte le furie dopo aver appreso della decisione del Consiglio di Stato di annullare gli esami di maturità per questo anno scolastico. Interpellato dalla ‘Regione, rileva come “le questioni sanitarie addotte sono frottole: lo spostamento? Si è detto che può avvenire sui mezzi e basta indossare la mascherina. Le distanze sociali? Si sarebbero potuti svolgere nelle palestre o nei palazzetti, rispettandole. Ma di cosa stiamo parlando?”
Per Caprara questa decisione “colpisce dei ragazzi al liceo che, nella stragrande maggioranza dei casi, vuole proseguire gli studi. La maturità è un momento molto importante nel quale per la prima volta sono confrontati con un esame impegnativo, altroché un rito…”
Il presidente dei liberali radicali ne ha soprattutto per il Decs: “È sempre la solita storia, parte lancia in resta con un approccio verticistico senza mai considerare altre opinioni, non c’è mai un pensiero laterale e mi dispiace molto”. La responsabilità è "di tutto il governo", annota. Per poi rincarare: “Mi lamento, e biasimo, che lascino la scuola in mano a un consigliere di Stato solo considerando che è uno dei pochi temi di esclusiva competenza cantonale. Mi aspetterei sicuramente un’attenzione condivisa da tutto il collegio”.